<strong>Ciro Afeltra, la mia passione per la pesca e vittoria del titolo
Oggi per le interviste di Magazine Pragma, abbiamo ragginto in esclusiva il Campione Italiano a Squadre della Categoria Interforze,
Ciro Afeltra, maestro di Pesca sportiva. Ciro fa parte della Pro Staff Trabucco e partecipa oramai da tempo al popolare
programma Televisivo, ” Italian Fishing Tv” , in onda su Sky.
Come nasce la passione per questa disciplina ?
La Passione per la pesca e’nata quando ero bambino, avevo circa quattro anni e mi divertivo a vedere il popolare cartone animato Giapponese, Sampei. Questo omino con una semplice canna di bambu’, realizzava i suoi sogni e divenne la mia icona.
Poi con il passar del tempo mi sono divertito a vedere numerosi programmi televisivi sulla pesca, ai tempi di tele +.
Era un programma che mostrava le gesta di pescatori da tutto il pianeta e decisi di provare. Da piccolo feci la mia prima esperienza da pescatore, ricordo l’emozione nel prendere il mio primo pesce, un cefalotto, un pesce molto piccolo, ma fu per me una emozione immensa. Per me prendere il pesce e’ stato come il primo bacio, ed allora ho iniziato questa avventura, grazie anche a mio padre che mi ha fornito tutto il materiale per provare.
A che età hai iniziato a pescare?
Sembrera’ strano, ma sognavo di essere Sampei e diventare come lui. A sei anni i miei genitori mi hanno comprato la mia prima canna da pesca. Tutte le domeniche andavo al porto di Castellammare insieme a mio nonno per pescare. Ricordo che iniziavo con una semplice mollica di pane ed iniziavo a prendere pesci molto piccoli. Ho avuto la fortuna fin da subito di conoscere molti pescatori pro, che mi dicevano una frase che mi e’ rimasta nella memoria: “Se rispettiamo il pesce, il mare sara’ riconoscente.” Con il tempo ho imparato a rispettare il mare e la natura, infatti quando pescavo un pesce piccolo, lo restrituivo subito al mare.”
Come si può definire questo contesto, Sport, passione oppure un semplice passatempo?
E’ una grande passione. Questo e’ lo sport piu’ bello del mondo. E’ una disciplina devota alla natura,rispetto per il mare. Bisogna saper vincere e perdere , ci vuole umilta’ per divenatare un bravo pescatore
Che qualità serve per diventare un bravo pescatore ?
Ripeto, la base deve essere la conoscenza per il mare ed il rispetto per la natura, rispetto per il pescato. Il pesce piccolo va rimesso in acqua, bisogna rispettare queste regole.
Ai giovani, cosa vuoi dire?
Non avere paura, se vedete reti o altre anomalie , bisogna subito avvertire le autorita’,queste persone distruggono questa passione , fanno male al mare ed alla natura, loro non amano ne la pesca , ne il mare, noi invece si.
Poi aggiunge:
Con il passare degli anni, la pesca ha avuti molti sviluppi, ho fatto tante esperienze sia positive, che negative.Io sono un Pro Staff Trabucco ed il mio compito e’ provare le attrezzature e consigliare quelle giuste per una battuta di pesca,la pesca e’ relax e giriamo molti posti meravigliosi. Lo scorso anno ho partecipato al campionato italiano Interforze ed ho vinto anche il titolo di campione con la categoria squadre, incredibile ma vero! Prima di ogni competizione, bisogna conoscere il campo-gara, perche’ sono caratteristiche diverse, bisogna calcolare la corrente ad esempio, che cosa mangiano i pesci ed ecc. Io non conoscevo questo campo gara pochi giorni prima ed abbiamo fatto delle prove tecniche ed abbiamo vinto. Per me e’ stata una emozione immensa, quando guardo quella medaglia vedo la mia passione.
Che effetto fa partecipare ad Italian Fishing TV?
Spesso ho fatto dei video per mostrare i miei lavori ed Italian Fisching Tv che va in onda su Sky spesso manda in onda
i miei servizi, sicuramente e’ una bella soddisfazione.
Si ringrazia Ciro Afeltra per il tempo concesso per questa intervista