Tennis, golf, poker, scacchi, ogni sport ha la sua etichetta e anche in fatto di moda gli stili sono identificativi degli sport tanto quanto i campioni che li rappresentano. Anzi sono proprio loro, spesso, che travalicando regole e norme danno avvio a un revolutionary style degno di un maestro dell’alta moda.
Tennis
In fatto di etichetta il tennis è stato per molto tempo simile a un esclusivo club londinese. Il total white è stato il look che ha dominato i campi da gioco per decenni, l’unico per altro ad essere ammesso fino a che non ha fatto la sua comparsa il ribelle per eccellenza: André Agassi.
Le gonne delle tenniste a partire dalla seconda metà degli anni ‘70 hanno iniziato ad accorciarsi, e nello stesso periodo Bjorn Borg sfoggia un look innovativo con capelli lunghi tenuti a bada da una fascia stretta. Ma è con l’avvento degli ‘80 che avremmo assistito a una vera e propria rivoluzione, con l’abbigliamento colorato e sregolato di André Agassi. Maglie e pantaloncini abbondanti, capello lungo e perfino jeans fanno da contrappunto al suo stile tennistico rabbioso e sfrontato. A vedere oggi le foto di quel periodo sembra più un cantante rock che un giocatore di tennis.
Golf
L’etichetta presente nel golf non ammette deviazioni da una classica eleganza. È quello che si dice moda senza tempo che va bene per il golf così come per un’uscita informale su di un lungomare. Perciò buttate via i jeans, le T-shirt senza collo, le canottiere e i pantaloncini corti. Bruciate il vostro marsupio, vendete le infradito e sarete pronti per calcare l’erbosa setosa e immacolata del green. Non prima però di aver acquistato una decina di polo, aver preso il vostro cappellino preferito e aver indossato le vostre scarpe da ginnastica più comode. Ce n’è di strada da fare per arrivare alla diciotto.
Poker
Non si entra in una sala da poker come se ci si preparasse a un red carpet e questo è chiaro per tutti coloro che hanno assistito a un torneo di professionisti. Ai tradizionali cappelli da cowboy con onnipresenti occhiali da sole assistiamo oggi a look tra i più bizzarri. Facciamo davvero fatica a capire se quegli abiti siano indossati per intimorire l’avversario o catturare l’immaginario degli spettatori.
Magliette da NBA, felpe con cappuccio hanno sostituito il tradizionale look texas hold’em. Una ragione potrebbe risiedere nel fatto che la maggior parte dei moderni campioni ha cominciato proprio dal gioco online dove il look non è poi così importante e la regola è stare comodi. È anche vero che viste le proposte di giochi online come quelle offerte da www.sportpesa.it/poker abbiamo la possibilità di partecipare a tornei Red Carpet, così come ai Super Sunday, dove se proprio non è obbligatorio indossare il vestito della domenica, almeno un po’ di attenzione al look i giocatori online dovrebbero tenerla.
Scacchi
Anche per gli scacchi abbiamo assistito negli ultimi anni a vere e proprie deviazioni dal consueto e tollerato dress code. Certo vista la popolarità del gioco sui canali televisivi simili defezioni hanno suscitato nei media davvero poche perplessità. Eppure la European Chess Association prende le cose molto sul serio visto che ha imposto regole più stringenti per lo stile dei giocatori che partecipano ai tornei ufficiali. Via allora abiti strappati e vestiti sgualciti per fare posto a pantaloni o jeans lunghi, camicie (non importa se lunghe o corte) oppure in alternative una maglietta o una polo. Obbligatoria la giacca: ammesso lo stile casual. Assolutamente vietato non indossare calzini. Per le donne invece le minigonne non sono ammesse, mentre vengono accettate camicette, scarpe piatte o con tacco. Da evitare le infradito, mentre se non potete fare a meno degli occhiali da sole, nessun problema, quelli sono ammessi.