Durante la puntata del Pungiglione Stabiese, è intervenuto in qualità di ospite l’ex centrocampista della Juve Stabia, Vincenzo De Liguori
Il giocatore, attualmente in forza a Nocera Inferiore, si racconta nel programma radiofonico:
Hai vestito la maglia della Juve Stabia dal 1996 al 2000, gli anni d’oro della Presidenza Fiore. Il tuo ricordo?
Sono stati anni indimenticabili, il presidente Fiore spese tantissimo per cercare di portare la Juve Stabia in serie B. Fu amaro purtroppo l’epilogo della finale play-off persa contro il Savoia. Una macchia nera, peccato perché ci qualificammo al secondo posto, e di certo si poteva aspirare alla vittoria finale, anche in virtù del doppio vantaggio in caso di parità al novantesimo. Disfatta che segnò la mia carriera. Se solo avessi vinto da giovane, magari proprio con la Juve Stabia, di sicuro avrei giocato in serie A. Ho raggiunto il traguardo serie B con la Nocerina, solo dopo aver varcato la soglia dei 30 anni.
Una carriera importante la tua, dove hai giocato in diverse Piazze…...
Ho sempre giocato in club ambiziosi, e credo di aver dato sempre il massimo in qualsiasi squadra. In fondo ogni club mi ha segnato dal punto di vista professionale. Ricordo su tutte l’annata a Benevento, fu una breve parentesi e al termine di quel campionato perdemmo la finale play-off in casa contro il Crotone. La tifoseria più calda che ricordi con affetto? Tutte, ad essere sincero, dico Taranto in particolare, ebbi modo di giocare allo stadio Jacovone in un match dove ci furono 33.000 spettatori, e soprattutto per importanza di bacino d’utenza rispetto alle altre piazze.
Il tuo ricordo del Presidente Roberto Fiore?
All’epoca ero il più privilegiato rispetto al resto dei compagni, mi sosteneva e mi aiutava anche economicamente. Mi amava come un padre, e in segno di gratitudine non mancai alla sua festa dei novanta anni. Si pochi gol con la maglia della Juve Stabia, ricordo in particolare, la rete contro il Casarano, laddove vincemmo per 2-0.
Quest’anno ancora la Nocerina nel tuo destino…
La risalita è appena iniziata, i miei complimenti alla società, e vi posso assicurare che non è facile vincere con pochi mezzi. Non so i risvolti futuri, visto che è una società nata appena un anno fa e che ha sicuramente bisogno di organizzarsi a livello societario per disputare un buon campionato anche in serie D.
Hai avuto modo di seguire il campionato della Juve Stabia:
No, quest’anno non ho seguito la squadra. Spero di esserci a partire dalla prossima in casa adesso che ho terminato i miei impegni con la Nocerina. Ritornare al Menti è sempre un piacere visto che ho trascorso annate importanti. Nel calcio contano soprattutto i valori, ancora oggi mi sento telefonicamente con diversi calciatori, su tutti Roberto Amodio e Francesco Ripa.