Domenica si gioca il Derby. E quest’anno il Derby avrà un sapore differente perchè a guidare l’Inter e il Milan ci sono due amici, due cuori neroazzurri. Da una parte Mancini dall’altra parte Mihaljovic che è stato prima giocatore e poi secondo dello stesso Mancini sulla panca dell’Inter
<strong>MILANO – Domenica prossima alle ore 20:45 ancora una volta Milano e milioni di tifosi sparsi per tutto il globo si fermano. C’è il Derby con la “D” maiuscola, ma si ritroveranno di fronte due amici divisi dalla rivalità tra le due squadre di Milano.
Un Derby importante per entrambi: da una parte, Mancini primo in classifica, esaudito dalla sua dirigenza sul mercato, è obbligato a vendicare i derby persi in pre-campionato e tentare già la fuga. Dall’altra, Mihajlovic già nell’occhio del ciclone visto che già è stato convocato da Berlusconi ad Arcore per una chiacchiera esplorativa, dopo le non esaltanti prestazioni nelle prime due giornate che hanno fruttato solo 3 punti, ed obbligato anche lui a non perdere di vista i neroazzurri.
Sarà il derby dei debuttanti da entrambe le parti a cominciare dai neroazzurri rinnovati e riassestati dai colpi dell’ultimo minuto, che si presenterà in campo sicuramente con almeno 5 nuovi volti per il Derby della Madonnina. Murillo in difesa, Melo e Kondogbia a centrocampo, Jovetic e Perisic in attacco. Ma sappiamo che Mancini ama stupire tutti e non è detto che non sarà della partita Telles, mentre Miranda avrà due settimane di stop per l’infortunio patito in nazionale (sempre le nazionali a metter i bastoni tra le ruote prima di partite di cartello). Solo Ljajlic siederà sicuramente in panchina pronto per entrare e spaccare la partita.
Dalla parte rossonera già abbiamo citato Sinisa Mihajlovic, che dopo aver giocato da calciatore coi colori opposti, il neroazzuro, adesso lo seguirà da allenatore del Milan. In campo ci saranno i volti nuovi di Romagnoli in difesa, lo slovacco Kucka in mezzo al campo e il tandem offensivo Luiz Adriano-Carlos Bacca a dar fastidio alla difesa interista. Sicuro assente Bertolacci alle prese anche lui con un infortunio patito contro Malta. In panchina siederà l’ex Balotelli.
Un Derby che si annuncia con il tutto esaurito, segno di un’entusiasmo ritrovato attorno alle due squadre specialmente quella neroazzurra. Era da tempo che l’Inter non era presente come non mai al calciomercato. È vero, sono partiti due giocatori di fantasia Hernanes e Matteo Kovacic. Ma in compenso sono arrivati giocatori di peso e sostanza specialmente in mezzo al campo, giocatori che vanno bene per il modulo tanto a cuore a Mister Mancini, quel 4-3-3 che può lanciarlo già contro i rossoneri.
E proprio il modulo che Roberto Mancini ha in mente di varare domenica prossima che intriga di più addetti al lavoro e tifosi. Con la rosa che si ritrova in mano, il tecnico jesino può giocare con diverse opzioni – col rombo, lo spregiudicato 4-2-3-1 o il tanto acclamato 4-3-3. E non è detto che durante i 90’ il Mancio non cambi modulo secondo l’andamento della stessa.
Il modulo più plausibile in questo momento è il 4-3-3 con in difesa davanti ad Handanovic, la linea composta da Santon – Ranocchia (visto il forfait di Miranda) – Murillo – Telles / Juan Jesus (secondo cosa sceglierà il Mancio), a centrocampo Guarin – Filippe Melo – Kondogbia e in attacco Perisic – Icardi – Jovetic.
Ma non è detto che il Mancio non sorprenda tutti e lanci un 3-4-3 con Medel nei tre di difesa come gioca nel suo Cile. Ad oggi quello che è sicuro, è che la formazione è ancora in alto mare.
Sicuro è solo che per 90 minuti saranno solo rivali, Roberto e Sinisa, e che vogliono entrambi vincere sempre, a prescindere da chi si trovano di fronte. Fosse anche un amico di vecchia data.