Il mio editoriale sulla sesta vittoria consecutiva in campionato del Catania ai danni del Siracusa
EDITORIALE: Il Catania ingrana la sesta marcia e continua la sua scalata inarrestabile verso la vetta del campionato. La sfida in terra aretusea conferma la ragguardevole compattezza dei rossazzurri, capaci di portare a ben 552 il dato relativo ai minuti senza subire reti. Una statistica non indifferente in Serie C. La partita di Siracusa assume uno scenario a dir poco apocalittico dove succede davvero di tutto. Bottigliette e calcinacci, tuttavia, non fermano gli undici di Lucarelli che riescono a gestire la tensione della gara portando a casa l’intera posta in palio.
Un primo tempo dettato soprattutto dallo studio delle due squadre pronte a decifrare in anticipo ogni possibile mossa avversaria. Un Catania forse fin troppo stabile e contatto, ma con una sensazione di sicurezza e di solidità che mette in difficoltà gli undici di Bianco. Il Siracusa cerca in vano di creare delle sortite pericolose in avanti, ma come un corpo elastico che urta contro un ostacolo rigido, ogni tentativo avversario rischia di divenire rapidamente superfluo. Il Catania con freddezza e convinzione guadagna terreno e nella ripresa, con delle manovre superlative, costruisce l’azione da cineteca che vale il goal partita di Mazzarani. Si, proprio lui. Colui che partito leggermente in sordina adesso sta venendo fuori dimostrando ancora una volta di essere elemento decisivo e puntuale nello sfruttare gli inserimenti a rimorchio.
Il Catania timbra il sesto acuto e lo fa in una giornata che vede le altre grandi rallentare, soprattutto il Lecce che adesso dista un solo punto. La sfida di sabato contro la Sicula Leonzio diventa un appuntamento cruciale da non fallire che può rappresentare un trampolino di lancio per guadagnare quella vetta ingiustamente persa per via della sosta.