Oggi per le interviste di Magazine Pragma, abbiamo raggiunto in Esclusiva il nuovo Direttore Generale del Chieti, il Dottor Luca Spigarelli. Il giovane dirigente ci racconta le sue emozioni ed il suo pensiero sul Chieti e sul calcio Italiano:
– Un giovane che esordisce nel panorama calcistico. Le tue emozioni?
” Una bella esperienza. E’ come fare una universita’ pratica. Ogni giorno si impara qualcosa da come si sta in panchina da come si ci rivolge ai direttori di gara. Poi e’ bello stare con i ragazzi ed e’ bello
anche da un punto di vista tattico perche’ posso ammirare il lavoro di mister Mariani. Sto cercando di rubare qualcosa da tutti quelli che mi circondano.”
– Idee e prospettive della stagione del Chieti?
” La squadra e’ stata formata il 23 agosto e quindi abbiamo iniziato tardi. Abbiamo una squadra giovane e stiamo facendo fatica a fare risultati. Siamo un gruppo giovane ma sono sicuro che il lavoro paga ed alla fine arriveranno i risultati.”
– La piazza di Chieti e’ calda?
” La piazza e’ bollente. In questo momento non e’ ancora nato l’amore tra la nuovo proprieta’ ed i tifosi. Purtroppo paghiamo gli errori della passata dirigenza, ma stiamo facendo di tutto per far tornare la gente allo stadio.”
– Cosa vorresti dire ai tifosi?
” I ragazzi hanno bisogno dei tifosi. Sono giovani ed hanno bisogno del loro calore. Vorrei rivedere la curva piena nella gioia e nel dolore. Questo gruppo da tutto per questa maglia.”
– Sulla questione stadi vuoti?
” Quando non arrivano i risultati il tifoso latita. Noi ad esempio abbiamo applicato una politica di prezzi popolari ma la gente per adesso non ci sorride.Il tifoso quando non vede i risultati preferisce restare a casa. Sarebbe bello riportara le famiglie allo stadio.
Io sono tifoso della Roma e quando vedo lo stadio Olimpico vuoto e’ una cosa davvero brutta.”
– A Proposito di Roma, lo scorso anno il derby della capitale su qualcosa di deprimente a livello di spettacolo sugli spalti. Colpa della televisione?
” E’ stato il derby meno seguito di sempre. Solo 18,000 spettatori. Da premettere che a Roma i tifosi hanno fatto una protesta contro il sistema. Un derby di domenica alle 15,00 non e’ appetibile come un posticipo. Secondo me bisogna dare priorita’ ai tifosi e si deve venire incontro alle loro esigenze.”
– Cosa serve al calcio Italiano per migliorare?
” Per riportare la gente allo stadio a tutti i livelli serve molto lavoro. La mia idea parte dalle infrastrutture, creare degli stadi su modello Marassi, per rendere la partita piu’ grandevole ai tifosi, senza pista di atletica e tribune lontane. Questi fattori rovinano lo spettacolo ma non e’ solo questo. Il caro biglietti e magari rendere le trasferte libere.”
Si ringrazia Luca Spigarelli per il tempo concesso per questa intervista.