Euro 2016: Italia, tempo variabile


L’Italia può considerarsi tra le favorite più per il blasone e la bacheca che per la reale forza della squadra, attorno al quale ci sono molti punti interrogativi

 

Non inserita tra le teste di serie, l’Italia viene sorteggiata nel Gruppo F insieme al Belgio, Svezia e Irlanda, in un girone non del tutto facile anzi si può definirlo gruppo di ferro dove almeno tre nazionali si contendono uno dei due posti sicuri per gli ottavi.

Come in tutte le manifestazioni gli azzurri sono sempre inseriti tra le squadre favorite ma questa volta è più per il blasone e la bacheca che per il reale valore di questa squadra.

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Già nelle partite del suo girone di qualificazione la nazionale del 46enne Antonio Conte non è che ha brillato tanto anche se il suo pass per Francia 2016 non è stato mai in dubbio. Ma certi prestazioni e risultati hanno lasciato molto a desiderare, ad esempio le due vittorie con il minimo scarto contra la cenerentola Malta.

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Attorno a questa nazionale poi ci sono dei punti interrogativi  che il CT Conte deve risolvere al più presto. La prima e forse la più spinosa ed è a chi affidare la chiave di regia del suo centrocampo. In ballo ci sono due nomi, il senatore di mille battaglie Andrea Pirlo oggi emigrato nello States e il giovane registra del PSG che sta dominando in lungo e in largo in Francia, Marco Verratti. Forse la via più semplice sarebbe quella di andare sul sicuro cioè Pirlo ma può il 36enne Andrea reggere i ritmi dove si gioca ogni 2 giorni?

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Se Blanc ha dato fiducia al 23enne ex pescarese non vedo il perché non può farlo pure ConteVerratti con la sua giovane età può dare quella freschezza e dinamismo che il centrocampo ha tanto bisogno e che forse oggi Pirlo non può garantire per tutti i 90′.

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L’Italia in attacco ha sempre schierato bomber di razza che hanno garantito un numero considerevole di reti. Da Anastasi a Boninsegna e Gigi Riva, da Bettega a Graziani per finire con Pablito Rossi, Gianluca VialliChristian Vieri per finire con lo stesso Balotelli oggi in fase calante. Oggi l’attacco azzurro vive sui gol di PelléEder, i centrocampisti Candreva o il veterano Daniele De Rossi o su quelli del difensore Giorgio Chiellini.   A Conte sicuramente manca un vero bomber dell’area di rigore che riesce a trasformare in gol le palle che spiovono in area.

Il CT azzurro spera che nella fase finale trova il Pablito Rossi del momento nei vari Zaza, Immobile, Insigne o El Shaarawy a parte i già citati Pellè o Eder oppure chiama da Toronto l’ex bianconero Sebastian Giovinco o fare affidamento su Mattia Destro che sta aiutando la salvezza del Bologna con i suoi gol o fare affidamento sul vecchio ma valido Maccarone che sta vivendo ad Empoli la sua seconda giovinezza o magari qualche ‘new entry’ come il genoano Pavoletti.

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Superare la fase a gironi non dipenderà soltanto dall’avversario di turno ma anche dalla condizione fisica e psichica con la quale molti giocatori della rosa non troppo giovane arriveranno a fischio d’inizio degli europei dopo una stagione stressante tra campionato e coppe. E siccome abbiamo menzionato gli avversari che quasi sono sullo stesso piano degli azzurri e bene non fidarsi troppo come il Belgio che già in due occasioni, nelle edizioni del 1972 e quella del 1980, fu fatale per i colori azzurri che vennero eliminati nei quarti la prima e dall’ingresso in finale che si svolgeva sui prati di casa la seconda.

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Neanche con la Svezia si può scherzare. Infatti gli svedesi furono fatali a Portogallo 2004 che pareggiarono il confronto diretto e si  qualificarono con la Danimarca nella partita che molti l’hanno definita una combina finita 2-2 eliminando l’Italia di Trapattoni.

Fa meno paura la Repubblica d’Irlanda già incontrata e battuta nell’ultima edizione del 2012 con le reti di Cassano e Balotelli a Poznan ma non per questo da sottovalutare, specialmente se per gli azzurri la qualificazione dipendesse da questo confronto. La storia ci insegna di non sottovalutare nessuno.

L’augurio è uno, quello che gli azzurri ci fanno vivere ancora le notti magiche di Roma 1968, Spagna 1982 e Germania 2006.

FORZA AZZURRI

13/06/2016 – Stade de Lyon – Lione – Belgio v Italia

17/06/2016 – Stadium Municipal – Tolosa – Italia v Svezia

22/06/2016 – Grand Stade Lille Métropole – Lille – Italia v Rep. d’Irlanda

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