Sbloccano i Cechi, con fatica l’Italia aggancia il pareggio e sciupa numerose palle goal per la vittoria, così la Repubblica Ceca porta a casa la partita complicando terribilmente il passaggio del turno agli azzurrini.
Prima occasione per l’Italia con Bernardeschi che scarica un tiro davanti al portiere proprio sui guantoni di Zima che respinge. Contropiede ceco, Rugani scivola e ne approfitta Travnik che con un diagonale gonfia la rete alle spalle di Donnarumma. Repubblica Ceca avanti. Prova a rispondere Petagna con un tiro ravvicinato che finisce di poco alla destra di Zima. Italia che continua a spingere, Bernardeschi prova il mancino dalla distanza ma Zima si fa trovare pronto.
Il secondo tempo comincia nello stesso modo in cui era finito il primo con l’Italia in avanti. La prima occasione passa sui piedi di Bernardeschi che libera un tiro centrale su cui Zima non ha problemi di gestione. Petagna guadagna una punizione da un’ottima posizione, Berardi calcia, Zima toglie la palla dall’angolino basso, Rugani si avventa sulla palla ma Simic lo anticipa. L’Italia non riesce ancora a concretizzare. Proprio nel momento in cui la partita sembrava addormentarsi Cataldi pesca in profondità Berardi che piazza col mancino, Zima respinge ma il Calabrese ribadisce in rete di testa. Gli azzurri finalmente dopo tanti tentativi acciuffano il goal del pareggio. Appena dopo la rete la Repubblica Ceca fa partire il contropiede. Un tiro sbatte su Ferrari, i Cechi reclamano un fallo di mano e il conseguente calcio di rigore ma il Modenese, bolognese di adozione, impatta il pallone sulla spalla. Ancora Italia avanti questa volta però per completare la rimonta, Chiesa punta Havel, lo supera, palla tesa in mezzo e Petagna non arriva sul pallone davvero per una questione di una manciata di centimetri. Petagna sciupa poco dopo anche un’altra palla del 2-1, contropiede 2 contro 1, Berardi serve Petagna che arriva davanti a Zima, calibra un pallonetto che finisce però solo di molto sopra la traversa. Partita infuocata. La Repubblica Ceca alza la testa Soucek appoggia per Havlik che piazza e la mette in goal. Italia incredibilmente di nuovo sotto nel punteggio. I Cechi mettono in congelatore la partita: Luftner scarica un bolide che finisce all’incrocio dei pali. 3-1.
Di Biagio decide di stravolgere l’undici titolare dal centrocampo in giù e sicuramente la mancanza di rodaggio dei movimenti anche nelle seconde linee si è visto ma la sconfitta non è esclusivamente attribuibile a ciò visto che non si sta parlando di una squadra che ha disputato una partita priva di idee. Il problema vero è stata la mancanza di cinismo. Le statistiche parlano chiaro: l’Italia è arrivata 11 volte a tirare dalle parti di Zima di cui 6 volte in porta e totale di 1 goal mentre gli avversari Cechi 7 tiri di cui 4 in porta e totale di 3 goal.
“Latitanza di lucidità” sotto porta è il punto su cui mister Di Biagio in questi 3 giorni dovrà lavorare dal punto di vista mentale più che fisico in vista della partita contro la Germania che, se prima era importante, ora è maledettamente fondamentale per il passaggio del turno degli azzurrini.
Repubblica Ceca U21-Italia U21 3-1
Repubblica Ceca U21 (4-1-4-1): Zima; Havel, Luftner, Simic, Holzer; Hubinek (Dal 77′ Chory); Hasek (Dal 66′ Havlik), Travnik, Soucek, Jankto; Schick (Dall’84’ Sacek). All.: Lavicka.
Italia U21 (4-3-3): Donnarumma; Conti, Ferrari, Rugani, Calabria; Grassi (Dal 54′ Chiesa), Cataldi (Dall’84’ Cerri), Pellegrini; Berardi, Petagna, Bernardeschi (Dal 75′ Gagliardini). All.: Di Biagio.
Arbitro: Benoit Bastien di Épinal (Francia)
Ammoniti: 18′ Hubinek, 29′ Berardi, 34′ Cataldi, 73′ Conti, 76′ Havlik
Marcatori: 24′ Travnik, 70′ Berardi, 79′ Havlik, 85′ Luftner
Stadio: Tychy City Stadium