Premier League: gli stadi dove il calcio è di casa
Wembley e’ sicuramente lo stadio, anzi, il tempio del calcio Inglese. Anfied, insieme all’Old trafford, uno degli stadi più visitati e più belli del soccer uk. Ma è giusto raccontare anche la storia di un altro stadio poco rinomato, ma carico di sentimenti e passione: il Goodison Park.
Questo stadio e’ la casa dell’Everton e, nel corso degli anni, ha visto talenti come Dixie Dean, Bobby Collins, Duncan Ferguson diventare parte integrante di quel popolo.
Fondato nel 1892, perchè l’Everton all’ inizio della sua storia giocava le sue partite…udite , udite ad Anfield -si, proprio nella casa del Liverpool-, cosa che fa sorgere spontanea una domanda: le due formazioni si alternavano come fanno Roma e Lazio? No, semplicemente successe che, nel 1891, L’Everton vinse il titolo e lo stadio (che apparteneva ad un privato) decise di aumentare l’affitto dello stabile. Le caramelle , che allora non lo erano, salutarono e si trasferirono a pochi metri da Anfied Road. Il proprietario dello stadio, insieme ad altri soci, crearono poi il Liverpool.
Nel 1966, durante i mondiali Inglesi, quando “la regina d’ Inghilterra era Pelè” (per dirla con Antonello Venditti), il Goodison fu lo stadio più utilizzato dopo Wembley. Ben cinque partite disputate più il sensazionale quarto di finale tra Portogallo e Corea, oltre alla semifinale tra Germania Ovest e URSS. L’attuale capienza è di 40.157 posti contro i 60.000 ancora disponibili all’inizio degli anni ’70, mentre il record di presenza risale al derby contro il Liverpool FC nel 1948: 78299 spettatori.
Ecco, vi abbiamo voluto ricordare l’importanza di uno stadio, la storia, le vittorie e le sconfitte, i campioni, i bidoni, le partite da ricordare a da dimenticare. Un domani, molti team avranno stadi iper moderni e super attrezzati, vedi l’Arsenal, ma nessuno -e dico nessuno- potrà comprare quello che il Dio pallone ha donato agli esseri umani: Un cuore, una storia e tanto, tanto amore.