Everton vs Apollon 2-2, le pagelle dei Toffees: Vlasic dà la scossa alla partita


Dopo Everton vs Apollon 2-2, ecco le pagelle con tutti i voti dei Toffees.

PICKFORD: 6 – Compie un mezzo miracolo sul primo tiro che porta al gol del vantaggio, poi un altro paio di parate su tiri dalla distanza evitano di subire lo 0-2.

KENNY: 6 – Non spinge con costanza, ma preferisce il più delle volte restare a presidiare la propria zona di campo in difesa, forse suggerito da Koeman. Queste partite lo aiuteranno a crescere, anche ieri comunque uno dei più positivi.

HOLGATE: 5.5 – Ancora non si capisce cosa voglia fare da grande questo ragazzo. Se gioca terzino, si dice che gli manca qualcosa perché il suo ruolo è di centrale. Se gioca centrale, si dice che ormai abbia imparato i movimenti del terzino e non sia più abituato a quel ruolo perché tende sempre ad allargarsi. E’ il momento di prendere una decisione in un faccia a faccia con l’allenatore: difensore centrale o terzino?

WILLIAMS: 3 – Al momento lui ed Holgate sono gli unici centrali a disposizione di Koeman quindi è inevitabile che giochi sempre, ma anche oggi, a causa sua, la partita finisce in salita come al solito, subendo gol da un suo errore che dire banale è ben poco. Questo giocatore ha bisogno di ritrovarsi, perché al momento è un problema.

BAINES: 6.5 – Se non altro per l’impegno che ci mette fino al 93° minuto di gioco. Nel primo tempo lascia qualche spazio di troppo agli avversari, poi con l’aiuto di Vlasic comincia a combinare bene sulla fascia arrivando spesso e volentieri sul fondo per mettere palloni interessanti al centro, ma manca l’uomo che quei palloni li vada ad aggredire.

GUEYE: 6 – Quando uno come Gueye è costretto ad impostare il gioco e portare palla 20 metri oltre il centrocampo per poi scaricarla significa che al gioco manca qualcosa. Merita la sufficienza per quanto fatto vedere nei primi 45 minuti, poi Koeman decide di sostituirlo.

SCHNEIDERLIN: 6 – Non ancora il miglior Schneiderlin, ma quantomeno fa sentire la propria presenza in campo usando il suo fisico e cerca di sbagliare il meno possibile. Corre molto, ma manca di lucidità.

DAVIES: 5 – Sbaglia molto, dai passaggi più semplici ai dribbling, e questa è praticamente una novità per lui, soprattutto dopo una grande prestazione come quella contro il Bournemouth. Con lui però si può stare certi che è solo un passo falso, già dalla prossima partita cercherà di rifarsi.

SIGURDSSON: 4 – L’inizio sembra promettere bene, poi col passare dei minuti torna il Sigurdsson delle altre partite con l’Everton. Si ricorda soltanto per una punizione dal limite che Vale respinge senza troppa difficoltà. Per il resto, a tratti ci si scorda che stia giocando.

ROONEY: 6.5 – Il voto non è dovuto al gol, anzi, il gol è la cosa che influisce meno nella sua valutazione poiché gli è stato praticamente regalato. Fa capire ai compagni con quale spirito bisogna affrontare le partite, anche quelle sulla carta più semplici, perché come dimostrato nascondono sempre delle insidie. Al momento la sua posizione è un “problema”: un giocatore con le sue qualità non può giocare a 50 metri dalla porta, dovendosi venire a prendere più volte la palla dietro il centrocampo direttamente dai difensori. Questo accade quando non c’è un’idea su come sviluppare l’azione, quindi palla a Rooney e speriamo si inventi qualcosa.

SANDRO: 5 – Ci mette tanta grinta e volontà, ma quando si giocano partite importanti come questa allora non basta. Fa errori tecnici a ripetizione fino alla sostituzione. Deve imparare a stare più vicino alla porta per riuscire a finalizzare al meglio il lavoro di Rooney e dei trequartisti.

VLASIC: 7 – Primo gol con la nuova maglia e gioia che gli si strozza in gol soltanto all’88° minuto. Con lui la squadra comincia a macinare gioco sulle fasce, allargando gli avversari. Freddo nella conclusione che porta al vantaggio.

KLAASSEN: 6 – Entra nel momento in cui bisogna gestire la palla e lo fa bene, con la squadra che non rischia praticamente niente in difesa, ma alla fine arriva la punizione negli ultimi minuti a rovinare tutto.

CALVERT-LEWIN: 5.5 – Ha sul groppone la palla-gol capitata sulla sua testa al 90°, che avrebbe portato il 3-2 e fatto esplodere lo stadio. Purtroppo tira troppo centrale e Vale riesce a deviare. Al momento pecca di freddezza sotto porta, ma con lui in campo al posto di Sandro la squadra si muove meglio, avendo un punto di riferimento in avanti.

KOEMAN: 5 – Non si può pareggiare in casa contro l’Apollon Limassol, a prescindere da come siano arrivati i gol. Insiste su Sigurdsson quando è chiaro che il ragazzo è in difficoltà e facendolo giocare mette in brutta luce la squadra ma anche il giocatore stesso. Forse la cosa migliore sarebbe tornare al vecchio modulo usato l’anno scorso, il 4-3-3 o 4-2-3-1 che dir si voglia, poiché quando inserisce Vlasic nel secondo tempo, usando quindi i tre trequartisti, la squadra usando l’ampiezza del gioco riesce ad allargare le maglie dell’Apollon e mettendoli in difficoltà. Per questo modulo però dovrebbero essere rispolverati gente come Mirallas, Lennon, Lookman e Bolasie quando rientrerà, oltre ovviamente a Vlasic. Insomma, la gente per fare quel tipo di gioco non manca, bisogna capire cosa passi adesso nella testa di Koeman…

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