Continua la maledizione esterna per il Sant’Agnello di Giulio Russo, che nonostante una prima frazione di gioco disputata con grande personalità sul sempre ostico XXIII Giugno 1978 di Faiano, spreca troppo sotto porta e per la mai banale legge del calcio si ritrova in svantaggio alla prima disattenzione. Tra l’inzuccata di Esposito fuori di un nulla ed il raddoppio firmato Pellegrino passano pochi giri di lancette, e non basta il 4-2-4 a trazione anteriore per conquistare il primo punto lontano dalla Penisola Sorrentina.
Pochi cambi rispetto all’undici sceso in campo 8 giorni fa contro la Virtus Avellino: out gli squalificati Palladino e Lauro, difesa a 4 con Cascone-Buonomo-Esposito- Breglia a far da scudo al portiere peninsulare Alessandro Stinga. A Serrapica il compito di dirigere l’orchestra, mentre Nocerino-Gargiulo V. garantiscono simultaneamente muscoli e qualità. Veniero agisce da falso nueve svolgendo un lavoro di grande sacrificio, il 2000 Ferrara esordisce in campionato sulla corsia destra dopo la prova convincente in Coppa contro il Solofra con la corsia opposta occupata dal furetto Minicone: una vera spina nel fianco per la difesa bianco verde che nei primi 30 minuti non riesce a prendere alcuna contromisura restando completamente in balia delle giocate tutte tecnica e velocità firmate dal folletto in maglia numero 10.
Pronti-via e Ferrara prova subito a mettersi in mostra pennellando un cross invitante che viene allontanato dalla retroguardia biancoverde: sulla corta respinta si avventa Breglia, il cui mancino al volo sibila il palo alla destra di Senatore. Dopo un’interessante bordata di Ferrara dalla distanza, il Sant’Agnello sfiora il vantaggio al minuto 7. Serrapica si incarica della battuta di un calcio di punizione all’altezza del lato corto sinistro dell’area di rigore, palla dietro per Minicone che scarica una sassata violentissima che esce di pochissimo oltre la trasversale. Minicone è una furia, sombrero su Ceresoli nei pressi della linea di fondo e spiovente per l’incornata in tuffo di Gargiulo V. ma la sfera termina sul fondo. Al termine di un flipper in area di rigore, sfera nei radar di Esposito per la battuta improvvisa che non inquadra lo specchio della porta. Al 19’ si fa vedere la squadra di casa con Stinga che deve distendersi per allontanare in corner una botta a incrociare di Erra. Al 24’ è ancora Minicone-show. Saltato secco Ceresoli viene steso da Ruggiero all’altezza della bandierina: la difesa allontana come può lo spiovente di Serrapica, quindi Cascone non si lascia pregare e spara un bolide di collo esterno che Senatore può solo guardar uscire alla propria destra. 3 giri di lancette più tardi Minicone raccoglie il passaggio di ritorno con il tacco di Gargiulo V., sassata sul primo palo e miracolo di Senatore che salva il risultato. Pellegrino prova a rispedire indietro i costieri, ma spreca con un diagonale impreciso da posizione favorevole. Il mister Turco corre ai ripari, sostituisce Cerasoli con Di Somma, mettendo Raiola e Ruggiero ad arginare lo tsunami costiero. In chiusura di prima frazione è ancora grande Sant’Agnello: Nocerino vince un contrasto a centrocampo e lancia Veniero in campo aperto, gran conclusione che Senatore può soltanto respingere, ma Minicone disturbato da Ruggiero manca il tap-in a porta sguarnita.
Come un fulmine a ciel sereno la ripresa si apre con l’inatteso vantaggio biancoverde: palla persa per un leziosismo di troppo, palla allargata sulla destra per Raiola, assist sul palo lungo per il taglio di Di Somma che supera Stinga con l’aiuto della traversa. Il gol dà un’enorme iniezione di fiducia alla squadra del mister Turco, che inizia a prendere campo alzando il baricentro e rendendosi pericolosa con maggiore continuità. Castagna da distanza ravvicinata colpisce in pieno la traversa, mentre Esposito prova a replicare ma la chance di riprendere il Faiano si perde in un’incornata su corner di Serrapica che non trova la porta per una questione di centimetri. Passano soltanto pochi minuti ed il Faiano assesta il terribile colpo del ko che taglia definitivamente le gambe alla compagine costiera: progressione centrale di Raiola che percorre 30 metri palla al piede con disarmante facilità, Stinga si supera ma nulla può su Pellegrino che ribadisce in rete da zero metri. L’estremo difensore costiero sale in cattedra negando il tris a Pellegrino, mentre a tempo scaduto Marino scalda i guantoni di Senatore che allontana con un volo plastico la gran botta del classe ’98 santanellese.
FAIANO – SANT’AGNELLO 2-0
Reti: 4′ st Di Somma, 19′ st Pellegrino
FAIANO (4-4-2) Senatore; Ceresoli (36′ pt Di Somma), Imperiale, Di Donna, Martinangelo; Ruggiero, Erra, Anastasio (37’st Chiangone), Raiola (45’+2 st Mazza); Pellegrino, Castagna (37′ st Maisto).
A disp: Ginolfi, Spadino, Pisacane.
All: Turco
SANT’AGNELLO (4-3-3) Stinga; Cascone, Buonomo, Esposito, Breglia; Gargiulo V., Serrapica (28′ st Gargiulo L.), Nocerino; Ferrara (22′ st Correale), Veniero (22′ st Marino), Minicone.
A disp: Zurino, Vanacore, Gargiulo S., D’Esposito.
All: Russo
Arbitro: Emanuele Coluccino della Sezione AIA di Avellino (Gambino/Gargiulo)
Note: Ammoniti: Minicone (S), Stinga (S), Buonomo (S), Gargiulo V. (S). Corner: 3-3. Recupero: 2′ pt, 5′ st.
Giovanni Minieri
Area Comunicazione
Fc Sant’Agnello