MANCANZA DI REAZIONE DOPO LO SVANTAGGIO. “Nel primo tempo i ragazzi si sono mossi bene, andando a pressare alti ed arrivando sempre in anticipo sulle seconde palle. Abbiamo avuto almeno 3/4 occasioni importanti per passare in vantaggio, ma ci è mancata la giusta cattiveria al momento di finalizzare. L’intervallo ha invece avuto un effetto deleterio sulla squadra, che è rientrata in campo impaurita arretrando pericolosamente il proprio baricentro. Le due reti del Faiano sono giunte da altrettante ingenuità in fase difensiva, e poi tanta confusione fino al triplice fischio finale. Ancora una volta la squadra si è spenta appena andata sotto, invece di reagire perché c’erano tutti i presupposti per riprendere la gara e strappare un risultato positivo. Alla ripresa parlerò a lungo con i ragazzi perché la sconfitta è giunta a causa di un black-out sul piano mentale, d’altra parte non si spiegano diversamente due frazioni di gioco affrontate con spirito diametralmente opposto. Le chance non sono mancate neanche dopo lo 0-1: l’inzuccata di Esposito su corner di Serrapica, così come l’apertura di Nocerino per Minicone poteva rivelarsi meno imprecisa riaprendo la contesa. Tuttavia è inconcepibile sparire completamente dal campo dopo il raddoppio. Bisogna cambiare immediatamente registro perché in questo modo non si va da nessuna parte”.
LAVORO MENTALE IN SETTIMANA “Fortunatamente il campionato prosegue sul filo dell’equilibrio, e la classifica mostra come la distanza tra la zona play-out e quella play-off sia raccolta in pochissimi punti. Sabato prossimo affronteremo un derby molto impegnativo contro il San Vito Positano, senza due calciatori per noi molto importanti come Palladino e Lauro costretti a scontare l’ultima giornata di squalifica. Poi saremo di scena due volte in trasferta contro Valdiano e Nola. Giocare solo un tempo non serve a nulla, bisognerà ripartire dai primi 45 minuti di Faiano, perché chi era allo stadio ha potuto constatare che il Sant’Agnello avrebbe meritato di chiudere la prima frazione di gioco almeno con una rete di vantaggio. Poi l’inspiegabile crollo, al quale si dovrà porre rimedio attraverso un lavoro mentale che dovrà portare quanto prima ad invertire la rotta per migliorare una posizione in graduatoria che non ci appartiene per quanto espresso finora sul terreno di gioco” .
Giovanni Minieri
Area Comunicazione
Fc Sant’Agnello