Il club viola si conferma tra le regine del mercato invernale… ma con un p0′ di confusione: alla fine arrivano Benalouane e Kone
Benalouane, un sì al fotofinish
Tanto tuonò che piovve. Il difensore a lungo auspicato e desiderato da Paulo Sousa è stato acquistato, nell’ultimo giorno di mercato. Il club gigliato, dopo tanto penare, ha messo a segno il colpo di cui la rosa viola aveva probabilmente maggiore urgenza. A livello numerico, infatti, mancava un elemento che potesse far rifiatare i titolari e fungere da alternativa di qualità, soprattutto in vista dell’Europa League e dei tanti impegni ravvicinati in programma.
Certo, magari i tifosi fiorentini si aspettavano altro. D’altronde, dopo aver inseguito per l’intero mese di gennaio profili intriganti come quello di Lisandro Lopez del Benfica o Emanuel Mammana del River Plate, lascia un po’ d’amaro in bocca ritrovarsi con Yohan Benalouane, 29enne ex Parma, Cesena ed Atalanta, arrivato in prestito dal Leicester City. Con tutto il rispetto per il bravissimo calciatore franco-tunisino, una squadra come la Fiorentina poteva ambire a qualcosa di più interessante. A lasciare dubbiosi è stato soprattutto il tira e molla con cui si è arrivati alla conclusione dell’affare.
La Fiorentina, in balia dell’umore del calciatore, ha rischiato di ritrovarsi con un pugno di mosche in mano. Benalouane, infatti, aveva prima accettato la soluzione in prestito, salvo poi ripensarci clamorosamente per la sua richiesta di obbligo e non di diritto. Nel pomeriggio, però, la situazione si è schiarita, fino ad arrivare ad un sì al fotofinish, in serata. Prestito costato 300.00 € con riscatto fissato a 7.5 milioni. Un tantino troppo per una seconda scelta.
Kone, un jolly per il centrocampo
Sicuramente più stuzzicante per il progetto viola, ed anche agli occhi dei tifosi, la scelta di puntare su Panagiotis Kone, soprattutto considerando che il greco andrà a sostituire il 32enne Joan Verdù, fantasista che ha rescisso il contratto e che in sei mesi di viola non ha certo lasciato un ricordo memorabile. Lo spagnolo torna in patria e raggiunge Pepito Rossi al Levante. Al cambio, dunque, la rosa viola in questo caso pare, almeno sulla carta, esseri rafforzata.
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Anche Kone rappresenta, ovviamente, un ripiego last-minute. L’ex Udinese, però, potrà garantire a Paulo Sousa il giusto mix di esperienza in Serie A, quantità, tecnica ed alcune giocate funamboliche una tantum. Il giocatore, portato in Italia nel 2010 dal Brescia, arriva alla Fiorentina con la formula del prestito. Sia lui che Benalouane giungeranno in giornata a Firenze. Dopo aver svolto le visite mediche, si aggregheranno al gruppo gigliato. Difficile la loro convocazione per la sfida interna del turno infrasettimanale contro il Carpi, più verosimile una chiamata per l’anticipo di sabato prossimo in casa del Bologna.
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