Focus Akragas – Biancazzurri a Catania tra caos societario e problema stadio


L’Akragas non ha mai perso col Catania dal ritorno in C degli etnei. Stavolta però, tra problemi societari e la questione Esseneto, ai giganti servirebbe un miracolo per uscire indenni dal Massimino.

Akragas bestia nera del Catania

È la bestia nera del Catania. Da quando i rossazzurri sono precipitati in C, non hanno mai battuto l’Akragas in gare di campionato. Anzi, nelle quattro occasioni in cui hanno affrontato i giganti, gli etnei hanno raccolto solo un punto, per di più arrivato grazie a un gol segnato nei minuti finali di gara. Lo scorso anno Biagianti e compagni subirono due batoste che ne condizionarono il cammino in campionato: al Massimino finì 0-1 con gol di Zanini al 95′. Il 2-1 di Agrigento, con rigore fallito da Mazzarani nei minuti di recupero, costò la panchina a Pino Rigoli. Da lì ebbe inizio il ridimensionamento dei rossazzurri, culminato nell’undicesimo posto finale.

I numeri dei giganti

La squadra allenata da Raffaele Di Napoli occupa attualmente l’ultimo posto in classifica. Nove sono i punti conquistati, frutto di due vittorie e tre pareggi. Inoltre, con dieci sconfitte in quindici partite disputate, gli agrigentini sono la squadra più battuta del girone C. Da notare che i biancazzurri sin qui hanno fatto meglio nelle gare in trasferta che in quelle interne. Una vittoria, due pareggicinque sconfitte: bilancio che vale cinque punti, contro i quattro conquistati tra le mura amiche. Con tre gol realizzati, il cannoniere dell’Akragas è Francesco Salvemini, seguito da Lorenzo Longo, fermo a quota due.

Caos societario ed esilio forzato. Akragas senza pace

Sei confitte consecutive. Dal clamoroso pareggio conquistato a Lecce, l’Akragas ha infilato una serie negativa di risultati che lo hanno fatto scivolare sino all’ultimo gradino in classifica. Dopo la quinta giornata, e cioè da quando la squadra di Di Napoli è stata costretta a emigrare a Siracusa – a causa della mancanza di illuminazione dell’Esseneto – i biancazzurri hanno racimolato solo due pareggi in dieci partite. Numeri che indicano chiaramente come l’esilio forzato sia una delle cause principali dei mali dell’Akragas. E poi c’è sempre la questione della crisi societaria a tenere banco. Il presidente Alessi si dice disponibile a cedere la società anche gratis. Intanto, tra trattative serie e presunte, preparare con serenità una partita di calcio diventa pura utopia.

Al Massimino senza Scrugli e Navas

In vista della partita di Catania, la formazione agrigentina si è allenata a ranghi quasi completi. Tutti i giocatori sono arruolabili, a parte Scrugli e Navas, ancora fermi ai box. Ieri pomeriggio i biancazzurri hanno disputato una partitella contro la formazione Berretti. Di Napoli ha provato uomini, schemi e situazioni di gioco da opporre ai rossazzurri di Lucarelli. Il tecnico è stato squalificato per una giornata dopo l’espulsione rimediata nella gara con l’Andria, e non potrà quindi sedere in panchina.

 

 

 

 

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