Formula 1, i piloti si uniscono in associazione contro la FIA sul caso parolacce e relative sanzioni
La nascita dell’associazione dei piloti (GPDA) con l’apertura del relativo profilo Instagram, ha rilasciato il primo comunicato relativo alle sanzioni che subiscono i piloti per il linguaggio adoperato nelle conferenze stampa oppure nei team radio:
“Come in ogni sport, sappiamo di doverci attenere alle decisioni dell’arbitro, ma per quanto riguarda le parolacce, c’è differenza tra quelle usate intenzionalmente per insultare qualcuno e quelle casuali, come quando si descrive il maltempo o una situazione di guida. Per questo esortiamo il Presidente della Fia a misurare il suo tono quando si riferisce ai nostri piloti. Sono adulti e non hanno certo bisogno di consigli su certe questioni banali, come indossare gioielli o delle mutande”
Il comunicato rivolto direttamente al Presidente della FIA è chiaro, differenziare dalle situazioni, soprattutto in uno sport dove lo stress fisico e psicologico sono presenti ogni istante della competizione. Ad essere messo in discussione, nel comunicato, è anche l’utilizzo delle multe, perché danneggiano l’immagine, specificando che il denaro dovrebbe essere utilizzato per il bene dello sport, lasciando così poco spazio a dubbi e speculazioni. Infine, nella parte conclusiva del comunicato, si legge come l’obiettivo di tale presa di posizione sia quello di instaurare una collaborazione maggiormente produttiva tra tutte le parti chiamate in causa, al fine di valorizzare ancora di più la bellezza e l’importanza della Formula 1.