Il fortino Leicester elimina il Liverpool, le Foxes tornano magiche per una notte:
Nel terzo turno della Carabao Cup continua il momento negativo del Liverpool di Klopp, nonostante entrambi abbiano schierato due formazioni farcite di seconde linee, Klopp ha schierato sia Coutinho che Chamberlain mentre il Leicester ha messo in atto un ampio tournover, schierando Hamer in porta, il debuttante Dragovic in coppia con Morgan, a centrocampo Iborra e Ndidi ed l’attacco guidato da Slimani e Ulloa.
Nel primo tempo un paio di giocate del brasiliano, Coutinho, schierato titolare dopo la turbolenta estate, procura diversi grattacapi alla retroguardia, che resiste all’assalto. Più gioco degli ospiti mentre i padroni di casa si limitavano al contropiede ma senza affondare mai in modo decisivo.
Il secondo tempo si apre con l’uscita del brasiliano, forse per preservarlo per la partita di Premier, ed un fortuito scontro di gioco obbliga Shakespeare a sostituire Ulloa per Okazaki.
Entrambi i cambi preannunciano una leggera svolta, Grey, molto propositivo e fresco del nuovo rinnovo con le Volpi si affaccia con sempre maggior insistenza dalle parti di Ward, ma sarà però Okazaki a segnare la rete del vantaggio tirando in mischia in area, e complice una deviazione che mette fuori tempo il portiere porta in vantaggio i suoi.
Il Liverpool cerca di porre rimedio attaccando a testa bassa senza avere grandi idee, ed in contropiede un duetto tre lo stesso Slimani e Okazaki che serve sulla trequarti l’algerino, il quale si dirige verso la porta e lascia partire un preciso sinistro che s’infila nell’ angolo alla destra di Ward che non poteva nulla sul tiro.
Per Klopp continua il periodo negativo, gli ultimi attimi della partita li ha trascorsi seduto in panchina con più domande che risposte tanto che nell’intervista del post partita non ha fatto nascosto la sua delusione per le due reti incassate e su come si la difesa sia stata inadeguata.
Mentre sul fronte Leicester, un raggiante Shakespeare si trova a lodare i suoi ragazzi e a rispondere alle molte domande su quello che è il suo talento più cristallino, Grey. Alcuni rimproverano al ragazzo di non segnare parecchio ma l’allenatore li ha reguarditi ricordandogli che lo stesso Ronaldo segnava poco all’inizio, tutti sperano che possa ripercorrere le sue gesta.