Gelbison tappa difficile, noi desiderosi di riscatto dopo la sconfitta di San Cataldo
La sconfitta maturata a San Cataldo, la prima di un lungo e tortuoso campionato, la vigilia del match interno contro il Gelbison, la voglia di riscatto dopo San Cataldo.
Temi che abbiamo approfondito con il mister Strano che archivia la sfida contro i verde amaranto, guardando alla compagine campana con la fiducia di sempre, derivata dal clima di attenzione e dalla rivalsa che ha accompagnato la squadra nella marcia d’avvicinamento al quarto appuntamento.
“Le gare più importanti e difficili sono quelle a venire. Il richiamo di una sconfitta è forte, perché la squadra vorrebbe riprendere il filo interrotto, scendere in campo subito, con le motivazioni e la carica che appartengono a questo gruppo” afferma il tecnico etneo che ha applaudito i suoi per il buon primo tempo (chiuso in vantaggio) e per le 2 reti annullate da un secondo tempo approssimativo e poco combattivo.
“Fare 2 gol lontano da casa è sempre un dato incoraggiante, averli fatti col gioco mi rende ancora più soddisfatto. Della sconfitta non mi è piaciuto lo spirito della ripresa e la poca predisposizione a lottare nei momenti laddove era necessario contenere gli attacchi della Sancataldese” il pensiero di mister Strano che guida la panchina del Palazzolo per il terzo anno consecutivo.
“Sono orgoglioso di fare parte di un club che sta lavorando con i crismi giusti. La proprietà ha investito bene, ha progettato con acume il salto di categoria in serie D, senza isterie o voli pindarici. Il nostro obiettivo rimane la permanenza nella categoria, tranquilla, e senza affanni perché siamo ambiziosi ma allo stesso modo ben consapevoli delle difficoltà di un campionato imprevedibile quale la serie D. La partita contro Gelbison nasconde le insidie di sempre. Tutte le gare nascono difficili. Spetta a noi, con la nostra audacia e voglia di vincere, renderle più semplici” afferma Strano che potrà contare sul gruppo a completa disposizione.
Fischio d’inizio fissato per le 15, fischia Adalberto Fiero di Pistoia, coadiuvato dagli assistenti Matteo Poso e Luca Landoni entrambi di Milano.Fonte Pagina Facebook/Palazzolo