Ottimista l’allenatore della Sampdoria, Marco Giampaolo, in vista della difficile partita di domenica, a Bergamo contro l’Atalanta.
Bergamo sfida importante ma non decisiva
Come riportato dal sito ufficiale della società, nel corso della conferenza stampa della vigilia, il tecnico abruzzese ha osservato che “quella di Bergamo non sarà una sfida decisiva. Si potrà però determinare l’avvicinamento per tutte e due le squadre ad un certo tipo di obiettivi. Le partite decisive si giocano in 90 minuti, magari 120. Ma dopo domani ce ne saranno oltre mille. Però state certi che le sfide decisive arriveranno“.
Il problema meteo
Nonostante il maltempo che in questi giorni sta flagellando quasi tutta l’Italia, la squadra si è allenata bene, tranne giovedì. In tal senso Giampaolo riconosce anche l’importanza del grande lavoro svolto da chi cura le strutture e il centro sportivo di Bogliasco, persone che stanno sempre dietro le quinte, “dai giardinieri a salire“.
La pericolosità dell’Atalanta
“Abbiamo visto l’Atalanta in tante sedute video e sappiamo che sarà tosta, complicata – osserva il tecnico blucerchiato -. Il modo di giocare di Gasperini infastidisce chiunque. Ha un modo di giocare che è completamente diverso dal nostro. Non dico né migliore né peggiore, ma diverso. Mi aspetto tanti uno contro uno a centrocampo. Gasperini è molto bravo e riesce a trasmettere ciò che vuole ai suoi. L’Atalanta incarna bene le caratteristiche che il suo mister vuole“, conclude Giampaolo.
Domenica giorno di elezioni
Domenica ci sono le elezioni politiche che, secondo Giampaolo, “probabilmente non saranno decisive“. Ma non lo sarà, come detto neanche la partita di Bergamo. “Non andremo a giocare per una partita scapoli e ammogliati. Lo sappiamo. Facendo i conti della serva dobbiamo vincere almeno cinque o sei partite. Qualcuna anche fuori casa, per forza. Vincere domenica significa guadagnarsi un margine e poi permettersi di poter sbagliare“.