Alla fine della stagione, ecco le pagelle stagionali di tutti i Toffees: spiccano i nuovi, qualcuno dei vecchi invece… I difensori.
Dopo i portieri (cliccate sul seguente link per rivederle: pagelle portieri), passiamo ai difensori dell’Everton:
3. LEIGHTON BAINES: 6 – Non è stata propriamente una stagione in cui ha spiccato, ma è riuscito comunque a dare il suo contributo. L’età avanza ed ovviamente non riesce più a fare l’intera fascia con continuità per 90 minuti, ma ha giocato con intelligenza e grinta come sempre ed è stato alla fine un uomo importante in questa stagione. Per quest’estate il manager starà già cercando qualcuno in grado di dargli il cambio sulla fascia, visto anche l’addio di Oviedo a gennaio (non che quando ci fosse desse una grossa mano visti gli infortuni), e fargli prendere un po’ di fiato per gestire al meglio le sue forze.
33 presenze, 2 gol e 4 assist.
5. ASHLEY WILLIAMS: 6 – Dopo un inizio scoppiettante cala vistosamente, ma per sua sfortuna e quella dell’Everton gli infortuni dei suoi compagni di reparto gli impediscono di riposare. È un uomo di grande esperienza e qualità che l’anno prossimo, con 4 competizioni, sarà più che utile, ma sarà molto importante gestirlo al meglio per scendere in campo sempre al massimo. Da ricordare il gol all’Arsenal al Goodison Park, negli ultimi minuti che ha regalato il 2-1 e la conseguente vittoria ai Toffees.
39 presenze, 1 gol e 3 assist.
6. PHIL JAGIELKA: 6.5 – Stagione particolare quella che ha vissuto il capitano. Prima parte in cui sembrava non riuscire a reggere gli alti ritmi imposti dalle squadre di Premier League, così Koeman gli ha cominciato a preferire Funes Mori (in coppia con Williams) ed in alcune circostanze anche il giovane Holgate. Dall’infortunio dell’argentino però è tornato titolare, fresco e con una grinta in grado di coinvolgere anche tutti i suoi compagni di squadra, da vero capitano. Nel mese più importante e decisivo ai fini della classifica finale, cioè ad aprile, si è reso inoltre protagonista di un ruolino da vero e proprio bomber: 3 gol in 3 partite contro Manchester United, Leicester e Burnley, che hanno portato alla conquista di 7 punti. A gennaio si parlava di un suo probabile addio a fine stagione, ma ha fatto capire quanto sia importante la sua presenza, sia dentro lo spogliatoio che in campo, dove sicuramente potrà dare ancora molto nonostante i 34 anni (ad agosto 35).
27 presenze, 3 gol ed 1 assist.
20. BRYAN OVIEDO: s.v. – Ha giocato troppo poco per essere valutato, visto che dopo i continui ed ormai abituali infortuni a gennaio ha deciso di provare una nuova avventura al Sunderland, tra il rimpianto suo, per non esser riuscito a dare quello che voleva all’Everton, e di Koeman, che lo reputava una pedina utile per dare il cambio a Baines (condizioni fisiche permettendo).
6 presenze.
23. SEAMUS COLEMAN: 6.5 – La fortuna non è di certo stata dalla sua parte: dopo il primo mese della stagione perso per un infortunio all’articolazione della caviglia era tornato a giocare ad alti livelli, portando in alto in classifica l’Everton. Poi però, durante l’amichevole tra Irlanda e Galles di fine marzo, Neil Taylor con un intervento “criminale” gli rompe la gamba ed è costretto a tifare i Toffees dalla tribuna per il resto della stagione (e molto probabilmente anche per buona parte della prossima). La società gli ha fatto capire di essere vicina a lui e, con un grande gesto che esprime fiducia e gratitudine, ha rinnovato il suo contratto prolungando la scadenza al giugno del 2022. La storia tra Coleman e l’Everton non è finita…
28 presenze, 4 gol e 4 assist.
25. RAMIRO FUNES MORI: 5.5 – Doveva essere la stagione della svolta, dopo il primo anno in Europa ed in Premier League, ma ha leggermente deluso le aspettative, anche se è giovane ed avrà certamente tempo per cambiare questo giudizio. E’ andato meglio nella scorsa annata, dove aveva anche stupito per la sicurezza dimostrata, quest’anno invece, con un ruolo più importante in rosa dopo l’addio di Stones, è sembrato disattento in alcune occasioni e l’infortunio rimediato in nazionale (anche lui nella pausa di fine marzo) non l’ha aiutato…
26 presenze ed 1 assist.
27. TYIAS BROWNING: s.v. – Prima metà della stagione in cui non riesce mai a scendere in campo, poi rinnova e passa in prestito al Preston NE in Championship.
0 presenze.
30. MASON HOLGATE: 6.5 – Prima annata in Premier League da protagonista con ben 21 presenze complessive, di cui la maggior parte da titolare. Non ha giocato nel suo ruolo preferito, cioè quello di difensore centrale, ma si è disimpegnato bene sulla fascia quando Coleman era infortunato ad inizio stagione ed in questi ultimi mesi. E’ vero, in qualche partita non è stato all’altezza, ma quanti giocatori a 20 anni giocano da titolari in una squadra da 7° posto in Premier League?
21 presenze ed 1 assist.
38. MATTHEW PENNINGTON: 6 – Il primo gol da professionista nel derby di Liverpool all’Anfield Road difficilmente lo scorderà. Quella non è stata una partita in cui ha spiccato per la prestazione, anzi, però siamo sicuri che quella per lui sia stata comunque una partita da incorniciare. Dopo qualche prestito nelle serie minori, a 23 anni ha l’occasione di giocare con la maglia della sua squadra anche se solo per 3 partite: la sufficienza è di stima, sperando in un bel futuro.
3 presenze, 1 gol.
43. JONJOE KENNY: s.v. – Il capitano dell’U23 campione della Premier League 2 ha giocato soltanto pochi minuti in questa Premier League dopo l’esordio nell’ultima giornata del campionato scorso, ma ha ottime doti ed è considerato uno dei migliori talenti inglesi. Staremo a vedere.
1 presenza.