Era da tempo che i malati del pallone ” Made in Italy” non si appassionavano ad un caso che farà certamente discutere ancora: “ La squalifica di Gonzalo Higuain“. Il forte centravanti Argentino è stato squalificato per quattro giornate facendo arrabbiare il clan azzurro e facendo insorgere la piazza partenopea che si sente derubata, scippata, mortificata . In questi casi la via maestra da seguire è molto semplice:” O sei pro o contro.”
Higuain e’ un campione , un dato indiscutibile, visto che il numero nove del Napoli sta facendo sognare il popolo azzurro a suon di goal, ma Higuain non ha un carattere facile, perche’ spesso si e’ reso protagonista di gesti impulsivi anche contro i propri compagni di squadra. Tradotto, la squalifica e’ giusta, anche perche’ come da regolamento, non si puo’ avere nessun tipo di contatto fisico con il direttore di gara. Il georgiano Viktor Kolelishvili, giocatore del Clermont, per lo steso episodio di Higuain, durante una partita di Rugby, si e’ preso ben 14 settimane di stop! Direte voi, ma questo e’ il calcio ed allora la lista e’ lunga ed inchioda Higuain.
Borja Valero, qualche anno fa per una spinta simile , si e’ preso quattro gare di penalita’.
Piu’ pensante il verdetto se ci spostiamo in Premier League. Paolo Di Canio, ai tempi dello Sheffield Wednesday, viene squalificato per undici giornate a causa di una spinta all’arbitro Paul Allcock.
Ne sa qualcosa anche Roberto Boninsegna, che nella stagione 67-68 dovette scontare 9 turni per aver insultato e spintonato l’arbitro Bernardis.
Una parte degli sportivi pero’ non ha digerito la mancato rosso a Bonucci in occasione di Torino-Juventus. Le immagini sembrano parlare in modo limpido: Bonucci tocca con la testa l’Arbitro Rizzoli. Ma una questa immagine e le dichiarazini del direttore di gara , salvano il difensore azzurro:
“Non c’è stato alcun contatto. Figuriamoci testa contro testa.” Nicola Rizzoli.
Il campionato sta lentamente finedo e la Juventus sembra avere il titolo in tasca. Era da anni che il massimo campionato, non viveva un finale cosi avvincente e ricco di veleni. Per adesso, provando a fare l’avvocato del diavolo, Gonzalo Higuain, merita la punizione che ha avuto o forse, precedenti alla mano e’ stato anche graziato.