Oggi per la rubrica “History Juve Stabia” vogliamo dedicarci al Padre delle Vespe, forse chi ha fatto grande lo Stabia e chi merita di portare il nome dello Stadio: Romeo Menti
Romeo Menti è stato un giocatore fantastico, nato a Vicenza il 5 settembre 1919, di professione attaccante esterno.
Era conosciuto come Menti III, visto che i suoi fratelli erano calciatori ( Il fratello Umberto giocava con la Juventus).
Menti ha giocato con il Vicenza, poi con la Fiorentina e durante la guerra, nella stagione 1944–1945, giocò nella Juve Stabia vincendo il campionato campano e laureandosi campione d’Italia liberata pareggiando la partita col Napoli per 3 a 3, ma fino ad oggi allo Stabia non è stata riconosciuta nessuna onorificenza dalla FIGC.
Dopo lo Stabia torna a Firenze, ma la favola o se preferite la triste storia di Romeo Menti si ferma nella Torino granata, dove diventa uno degli invicibili del grande Torino di Valentino Mazzola.
Menti ha giocato anche in Nazionale. Fu lui a segnare l’ultimo gol del Grande Torino contro il Benfica, su calcio di rigore, il 3 maggio 1949, infatti il 4 maggio successe la più grande tragedia del calcio italiano: la strage di Superga. In seguito gli furono dedicati quattro stadi italiani: quello di Vicenza, di Castellammare di Stabia, di Nereto (TE) e di Montichiari.
Menti è sepolto nel cimitero monumentale della Misericordia, nei pressi di Firenze.