Ad ospitare la seconda edizione delle Olimpiadi è Parigi, per la gioia del loro ideatore Pierre de Coubertin.
Trascorso il ciclo di quattro anni tornano le Olimpiadi. L’anno 1900, un nuovo millenni; la sede Parigi, terra di colui che ha ideato la ripresa dei Giochi.
Dopo il successo della prima edizione in Grecia tutti si aspettavano che la seconda edizione avrebbe suscitato più consensi, ma il fatto di organizzare i Giochi contemporaneamente all’Esposizione Universale -meglio conosciuta come Expo- fece sorgere vari problemi: battaglie politiche per l’organizzazione dei Giochi, il ritiro di diversi atleti in contrasto con il nuovo comitato organizzativo, lo scarso interesse del pubblico per gli stessi Giochi. Per di più le cerimonie d’apertura e di chiusura dei Giochi vennero soppressi causa la concomitanza con l’Expo 1900; così, tra la disorganizzazione generale, i Giochi prendevano via il 14 maggio e per la prima volta in contrasto con quelle greche videro la partecipazione sia delle donne che degli atleti professionisti.
Le discipline in questa Olimpiade variavano da quelle considerate normali per questo tipo di manifestazioni come l’atletica leggera, il canottaggio, il ciclismo, l’equitazione, la ginnastica, il nuoto, la scherma, il tennis, la vela e il tiro al bersaglio o con l’arco a quelle un po’ stravaganti come il cricket, il croquet, il golf, la pelota basca o il polo e il tiro alla fune per finire con quelle a squadre come il calcio, la pallanuoto e il rugby.
Cominciamo a vedere i medagliati nelle varie competizioni partendo dalla regina dei Giochi: l’atletica leggera, le cui gare si svolsero tra il 14 e il 22 di luglio al Bois de Boulogne di Parigi.
Quindici furono i record olimpici stabiliti nelle varie specialità con gli atleti americani in evidenza: Alvin Kraenzlein vincitore di ben 4 medaglie d’oro nel 60 m, 110 m ad ostacoli con record olimpico, 200 m ad ostacoli e salto in lungo pure con il record olimpico, Ray Ewry che conquista 3 ori ed altrettanti record olimpici nell’alto, lungo e triplo tutti da fermo, Walter Tewksbury nel 200 m e 400 m ad ostacoli con record olimpico, Irving Baxter recordman olimpico nel salto in alto e con l’asta, Maxwell ‘Maxi’ Long record olimpico nel 400 m, Myer Prinstein record nel salto triplo, Richard Sheldon nel getto del peso e John Flanagan nel lancio del martello.
Da segnalare le 3 medaglie conquistate dagli atleti britannici, Alfred Tysoe –al quale va l’oro e record olimpico nel 800m-, Charles Bennett oro e record sulla distanza del 1.500m e John Rimmer nel 4.000 m siepi. Da menzionare infine l’oro canadese con George Orton nella specialità del 2.500 m siepi e quella dell’ungherese Rudolf Bauer con record sul lancio del disco.
Una menzione a parte merita la maratona al centro di polemiche prima per il cambiamento del percorso all’ultimo istante da parte del comitato organizzativo per favorire gli atleti di casa, i francesi, e dopo per le accuse dei maratoneti americani verso il vincitore, il francese Michael Théatro d’aver imbrogliato; essi, infatti, scattati subito nelle prime posizioni, dichiararono poi di non ricordarsi più il momento in cui avvenne il sorpasso. Ad avvalorare la loro accuse il modo in cui Théatro tagliava il traguardo senza denotare alcuna fatica, al contrario degli altri maratoneti giunti stremati e sporchi di fango. Per la cronaca, l’argento andava all’altro francese Champion e il bronzo allo svedese Fast.
La Gran Bretagna con due ori di John Arthur Jarvis nel 1000m e 4000m stile libero e il bronzo di Peter Kemp nel 200m ostacoli fu la nazione a vincere più medaglie nel nuoto, mentre gli altri vincitori furono l’australiano Frederick Lane con due ori sulla distanza del 200m sia a stile libero che ad ostacoli, la Germania pure conquistò due ori nel 200m dorso e 200m per squadre. La Francia con Charles de Vendeville conquistò, invece, l’oro nel nuoto subacqueo.
MEDAGLIERE NUOTO | ||||||
POS |
PAESE |
TOT |
||||
1 | REGNO UNITO |
2 |
0 | 1 |
3 |
|
2 | AUSTRALIA |
2 |
0 | 0 |
2 |
|
GERMANIA |
2 |
0 | 0 |
2 |
||
4 | FRANCIA |
1 |
2 | 2 |
5 |
|
5 | AUSTRIA |
0 |
3 | 1 |
4 |
|
6 | UNGHERIA |
0 |
2 | 1 |
4 |
|
7 | DANIMARCA |
0 |
0 | 1 |
1 |
|
OLANDA |
0 |
0 | 1 |
1 |
Nelle acque della Senna esordivano le gare di canottaggio, con la Francia che s’aggiudicava due medaglie d’oro nel singolo con Hermann Barrelet e nella prima finale del quattro con; a causa di difficoltà organizzative, furono disputate due finali parallele entrambe riconosciute dal CIO con la seconda finale che andò all’equipaggio tedesco dei fratelli Gustav e Oskar Goßler insieme a Walter Katzenstein e Waldemar Tietgens, con il terzo dei Goßler, Carl come timoniere. Infine l’otto con il successo dell’equipaggio statunitense, Carr, DeBaecke, Exley, Geiger, Hedley, Juvenal, Lockwood, Marsh e Abell, sul Belgio e Olanda. Da segnalare il prima partecipazione d’un canottiere italiano ai Giochi: Piaggio, eliminato nelle batterie del singolo.
MEDAGLIERE CANOTTAGIO | ||||||
POS |
PAESE |
TOT |
||||
1 | FRANCIA |
2 |
3 | 1 |
6 |
|
2 | GERMANIA |
1 |
0 | 2 |
3 |
|
3
|
STATI UNITI |
1 |
0 | 0 |
1 |
|
SQUADRA MISTA |
1 |
0 | 0 |
1 |
||
5 | OLANDA |
0 |
1 | 1 |
2 |
|
6 | BELGIO |
0 |
1 | 0 |
1 |
|
7 | REGNO UNITO |
0 |
0 | 1 |
1 |
Nella scherma, a fare da padrona, fu la Francia con 5 ori, 5 argenti e 5 bronzi nelle specialità della spada per maestri, spada per maestri e dilettanti vinte entrambe da Albert Ayat, fioretto individuale e per maestri e sciabola individuale.
Prime medaglie in questa disciplina per l’Italia con l’oro e l’argento di Antonio Conte e Italo Santelli nella sciabola per maestri e con Cuba che registra la sua prima medaglia d’oro con Ramón Fonst nella spada individuale.
MEDAGLIERE SCHERMA | ||||||
POS | PAESE | TOT | ||||
1 | FRANCIA |
5 |
5 | 5 |
15 |
|
2 | ITALIA |
1 |
1 | 0 |
2 |
|
CUBA |
1 |
1 | 0 |
2 |
||
4 | AUSTRIA |
0 |
0 | 2 |
2 |
Nell’equitazione altre due medaglie una d’oro e l’altra d’argento per i colori azzurri con Gian Giorgio Trissino, oro nel salto in alto a pari merito col francese Dominique Gardères e l’argento nel salto in lungo alle spalle del belga Constant van Langhendonck. Al belga Haegeman va l’oro nel salto ad ostacoli.
MEDAGLIERE EQUITAZIONE | ||||||
POS |
PAESE |
TOT |
||||
1 | BELGIO |
2 |
1 | 1 |
4 |
|
2 | ITALIA |
1 |
1 | 0 |
2 |
|
3 | FRANCIA |
1 |
0 | 2 |
3 |
Il ciclismo a Parigi 1900 fu presente con tre gare che si disputarono tra il 9 e il 16 settembre nel Velodromo di Vincennes che videro una delle prime medaglie d’oro azzurre con Enrico Brusoni nella corsa a punti sull’ olandese Duill, terzo il francese Trousselier, purtroppo gara che non fu riconosciuta dal CIO. Nella velocità l’oro va al francese Taillandier mentre anche nella 25 chilometri l’oro va al francese Bastien per un podio tutto transalpino con l’argento di Hildebrand e il bronzo di Daumain.
MEDAGLIERE CICLISMO | ||||||
POS |
PAESE |
TOT |
||||
1 | FRANCIA |
2 |
2 | 1 |
5 |
|
2 | STATI UNITI |
0 |
0 | 1 |
1 |
La ginnastica a Parigi 1900 fu rappresentata da un solo evento fatto da esercizi combinati che vide il successo del francese Gustave Sandras sui connazionali Bas e Démanet.
Nel tennis ci furono le prime medaglie d’oro vinte da una donna, la britannica Charlotte Cooper nell’ individuale e nel misto con il compagno Reginald Doherty che, insieme al fratello Lawrence, si aggiudica il doppio maschile mentre quest’ultimo esce vittorioso nel singolare.
Nelle competizioni e a squadre non partecipavano le squadre nazionali bensì squadre di club come gli inglesi dell’Upton Park Football Club, che vinsero il torneo di calcio o la prima squadra dell’Osborne Swimming Club che vinsero nel torneo di pallanuoto. Fatto strano successe nella semifinale tra la squadra britannica e quella francese, causa la mancanza d’uniformità nei regolamenti quando, su un’azione dubbiosa, i francesi invocavano l’applicazione del proprio regolamento mentre dall’altra parte anche gli inglesi facevano lo stesso. In mezzo l’arbitro tedesco che non conoscendo altro che il regolamento della sua federazione, l’applicò e questo degenero in una rissa colossale tra giocatori e pubblico con la sospensione della gara.
Non ebbe successo il cricket alla sua prima apparizione ai Giochi con solo due squadra l’inglesi del Devon & Somerset Wanderers che battono i francesi del French Athletic Club Union 262-104 e s’aggiudicano il torneo, se si può chiamarlo cosi. Stesso discorso per il polo con l’oro vinto da una squadra mista fatta da giocatori britannici, americani e irlandesi sui messicani.
Il torneo di rugby se lo aggiudica la nazionale francese sui tedeschi Frankfurt Fußball Club in un incontro pieno di tensioni nazionalistiche tanto da trasformarsi subito in una rissa generale ed una caccia all’uomo.
Nelle altre discipline minori -o che facevano il loro debutto- i partecipanti furono pochi come nel croquet; tutti di nazionalità francese, il golf con soli americani a cui vanno 2 ori e un argento e un bronzo e inglesi ai quali vanno un argento ed un bronzo o la pelota basca con sole due squadre, quella spagnola -a cui va l’oro- e i francesi.
Nelle varie specialità del tiro al bersaglio tra pistola e carabina individuale e a squadre, la nazionale svizzera prende 5 ori mentre la Francia s’aggiudico 3 ori. L’unica medaglia che sfugge a svizzeri e francesi è quella nella specialità della carabina militare in piedi vinta dal danese Lars Jørgen Madsen.
Mentre nel tiro con l’arco partecipano solo atleti francesi che vincono 3 ori, 5 argenti e 4 bronzi e belgi a cui vanno 3 ori, un argento e due bronzi.
Infine le gare di vela, che hanno visto nelle varie specialità la Francia dominare con 5 ori, 8 argenti e 8 bronzi davanti alla Gran Bretagna pure lei con 5 ori ma un solo bronzo, la Germania e la Svizzera entrambe con un oro e un argento e gli Stati Uniti con un bronzo.