Hull City 1-1 Newcastle United: I tigers volano in semifinale, grazie a Snodgrass e Jakupovic. Articolo a cura di Leonardo Annoscia
Phelan, a differenza della partita con il WBA ne cambia sei e parte con il 4-4-2 con terminanti offensivi Mbokani e Diomande, da segnalare il ritorno di Andrew Robertson dopo un mese causa problema alla caviglia. Benitez, invece schiera solo quattro degli undici presenti sabato nella sconfitta casalinga con il Blackburn, e punta forte sulla velocità di Dwight Gayle e sulla classe di Mo Diamé, l’uomo più atteso e più temuto. La partita inizia su ritmi molto blandi, con l’Hull che si limita al possesso palla e il Newcastle al pressing alto, poco prima del quarto d’ora però, il Newcastle inizia a rendersi pericoloso: prima è Gayle su un lancio di Anita, a impegnare Jakupovic e poi è l’ex Diamé che calcia di poco a lato, l’Hull invece si vede molto poco e le sue azioni sono solo frutto di guizzi personali, ed è Snodgrass a provare, ma calcia di poco a lato. I Magpies difendono molto bene, ma non trovano il gol, prima il solito Diamé a mandare alto di testa su cross di Anita e poi è l’altro ex di turno Hayden a impegnare Jak. Nonostante il dominio bianconero, il primo tempo si conclude così, e nel secondo sembra cambiare la partita, infatti adesso è l’Hull che domina con il solito Snodgrass pericolosissimo su punizione, poi verso la fine, la partita diventa piuttosto equilibrata ed emozionante e si assiste a belle azioni da ambe parti. Phelan si gioca le sue tre sostituzioni tutte in un colpo: Robertson, Elmohamady e Livermore fuori, per il 17enne Tymon, Weir e Henriksen, la scelta si rivelerà sbagliata perché al 88’ Mbokani reagisce a un fallo di Lascelles e viene punito con il rosso diretto. Si va così ai supplementari con l’Hull in un catenaccio e il Newcastle riversato in area Tigers, questo catenaccio non tiene molto, poiché prima Laazar prende la traversa e sull’angolo successivo al 98’ Gayle incorna e Diamé di piede corregge in rete, il senegalese non esulta in segno di rispetto per i suoi vecchi tifosi. Non passano neanche trenta secondi, e l’Hull ha già pareggiato, Diomande tocca per Henriksen, il norvegese tira, Sels respinge e Snodgrass è il più lesto e ribadisce in rete. Il secondo tempo supplementare è una sofferenza unica per i Tigers, che grazie a Jakupovic riescono a salvarsi e rischiano di passare addirittura in vantaggio, con un tiro di Henriksen che scheggia la traversa. I rigori sono inevitabili, la sorte decide che tirerà prima il Newcastle, il primo è Shelvey ma Jakupovic si distende sulla sua destra e lo para, Snodgrass è infallibile, Gayle invece prende la traversa, Dawson è freddissimo e non sbaglia, Atsu segna e dà le ultime speranze, Huddlestone segna ma è molto fortunato, si arriva così al quarto rigore dove Gouffran tira nello stesso modo in cui aveva fatto Shelvey, Jakupovic ancora una volta para il rigore e porta l’Hull alle semifinali.
TABELLINO:
Hull City: Jakupovic, Elmohamady (79’Weir), Maguire, Dawson, Robertson (ammonito) (79’ Tymon), Huddlestone (ammonito), Livermore (79’ Henriksen), Meyler, Snodgrass (ammonito), Mbokani (espulso), Diomande
Newcastle United: Sels, Anita (109’ Yedlin), Lascelles (ammonito), Clark, Laazar, Ritchie (81’ Atsu), Shelvey, Hayden (ammonito) (105’ Murphy), Gouffran (ammonito), Diamé, Gayle.
Marcatori: Diamé 98’ , Snodgrass 99’ (H).