Il Cagliari 2 passa ma non convince.
Uno straordinario Vicario, il sostituto di Cragno sia oggi sia (ipoteticamente) la prossima stagione dopo gli Europei (sempre si giochino!) ferma la Cremonese assieme ai suoi pali miracolosi.
Una gara scialba, sopratutto nella prima frazione di gioco, quasi emozionante nella ripresa grazie anche agli ingressi in campo di Joao Pedro e Sottil, sebbene poi la rete della vittoria -direi immeritata- è arrivata ad opera di Paolo Pancrazio Faragò.
DEBACLE DELLA RAI
Considerando che da lunedì il Premier Conte aveva chiuso (ancora!) gli stadi italiani ci si sarebbe aspettato, anche all’ultimo momento, un cambio di programmazione ma la RAI non ha voluto esercitare i diritti e ha lasciato scoperto l’evento preferendo la diretta di Torino-Lecce.
Sarebbe bastata anche che la Società Cagliari calcio proponesse in streaming la gara o che la Televisione dei Sardi acquisisse i diritti, niente di niente, invece.
CAGLIARI STRAVOLTO
Un Cagliari stravolto con 10 giocatori su 11 che mai prima di ieri avevano giocato assieme.
La prova più straordinaria è stata quella che un tifoso non si aspetta mai, ma che alla fine ha permesso di vincere.
Ossia quella del portiere Vicario che almeno in tre occasioni ha salvato capra e cavoli, per la rabbia di Mister Bisoli che a Cagliari è di casa.
CREMONESE molto CAGLIARITANA
E’ curioso che la squadra grigio rossa abbia avuto come ultimi allenatori, incluso quello attuale, ex tecnici della squadra della Sardegna:
Attilio Tesser, a Cagliari per la stagione 2005-2006 viene esonerato dopo la prima giornata.
Sconfitto 2 a 1 in casa dal Siena, il Presidente Cellino, già insoddisfatto del tecnico veneto durante la preparazione, lo esonera dopo avergli detto:”vediamo se lei è un uomo fortunato“.
Alla Cremonese andrà dieci anni dopo dal 2016 al 2018.
In Lega Pro vince il Girone a discapito dell’Alessandria che aveva dominato il Campionato ma che crolla alle ultime gare.
La “Cremo“, vincendo l’ultima gara in casa col Racing Roma, conquista la Serie B dopo 11 anni di assenza contro un avversario già retrocesso ma mai domo.
L’anno dopo passa da avvicinarsi alla zona play-off a quella play-out nel giro di un girone venendo cacciato a cinque gare dal termine del torneo.
Massimo Rastelli a Cagliari dal 2015 al 2017, strappato coi denti dal Presidente Giulini all’Avellino e per questo mai perdonato dagli irpini, vince il Campionato di B da primo in classifica per la prima volta nella storia per il club sardo entrando così negli annali.
Dopo un anno straordinario con il raggiungimento dell’undicesimo posto all’esordio in A, in quello successivo balbetta e viene cacciato il 17 ottobre 2017 dopo un lungo ripensamento dello stesso Giulini che tanto lo aveva voluto.
Mai amato dal popolo rossoblu, non gli fu mai perdonato prima di tutto di essere campano, che a Cagliari è quasi un problema.
Sopratutto certe sue espressioni in occasione della costruzione della Sardegna Arena.
Dovendo giocare in casa solo alla terza giornata ed esordendo contro Juventus (3-0) e Milan (2-1) in trasferta dichiarò che il campionato del Cagliari iniziava alla terza giornata col Crotone (1-0).
Pierpaolo Bisoli noto “Bisolone” a Cagliari dal 1991 al 1997 ha lasciato un pezzo di cuore in Sardegna arrivando a giocarsi una semi finale di Coppa Uefa con l’Inter e lasciando ai tifosi sardi tanto amaro per quella debacle a San Siro (3-0) che negò la finale a favore dei nerazzurri.
Come allenatore non fece grandi cose.
Arrivò nel giugno del 2010 con grande clamore pubblicitario.
Finì per essere cacciato anche per avere messo in discussione due pilastri di quella squadra: Daniele Conti e Massimo Agostini.
TABELLINO
CAGLIARI (4-2-3-1): Vicario; Faragò, Pisacane (85′ Carboni), Klavan, Tripaldelli (70′ Lykogiannis); Oliva (63′ Sottil), Marin (70′ Rog); Ounas, Caligara, Tramoni (63′ Joao Pedro); Pavoletti.
A disposizione: Aresti, Cragno, Walukiewicz, Zappa, Nandez, Cerri.
Allenatore: Eusebio Di Francesco.
CREMONESE (4-3-1-2): Volpe, Fiordaliso, Terranova (35′ Fornasier), Valeri, Crescenzi, Strizzolo (59′ Nardi), Castagnetti, Deli (59′ Gustafson), Buonaiuto (75′ Celar), Pinato (59′ Gaetano), Ciofani.
A disposizione: De Bono, Zaccagno, Ceravolo, Valzania, Zortea, Girelli, Bia.
Allenatore: Pierpaolo Bisoli.
Arbitro: Antonio Giua di Olbia.
Ammoniti: Strizzolo (CR), Caligara (CA), Ounas (CA).