<strong>Il Cagliari mata il Toro, seconda vittoria per Zenga.
In una partita a due facce, la squadra di casa vince con due reti di scarto rischiando nella ripresa di essere recuperata e forse, anche, superata.
In vantaggio di due reti prima con una fucilata da fuori area di Nandez e poi con la seconda rete di Simeone, entrambe nella prima frazione, in avvio di ripresa i sardi realizzavano quella rete del 3 a 0 che sembrava potesse dare sicurezza.
Un’altra super realizzazione di Nainngolan, che era dato per semi infortunato e che, di conseguenza, non avrebbe dovuto giocare.
Pensate cosa potrebbe fare in piena forma fisica questo giocatore.
Proprio due minuti dopo l’uscita del belga-indonesiano arrivava casualmente (è ironia) la rete del 3 a 1 che dava fiducia ai granata tanto che subito dopo arrivava pure la seconda.
Panico all’Arena sarebbe potuto essere il titolo di una pellicola che si stava girando allo stadio, ed invece è arrivato il miracolo.
Il Torino sul 2 a 3 credeva nella rimonta, ma N’Koulou tarpava i sogni di gloria falciando Pellegrini in area di rigore, Joao Pedro realizzava il 4-2 finale.
Da segnalare un rigore al primo tempo prima concesso al Cagliari e poi annullato giustamente dall’arbitro Mariani di Aprilia, per un fallo di un difensore che in realtà, poi verificato al VAR, era di spalla e non di braccio.
“Non ho alcun segreto, mi sono messo a disposizione. Mi gestisco, cerco di dare qualcosa, i miei compagni si mettono a disposizione è bello giocare in questo gruppo. Zenga sapeva che ero in difficoltà, anche lui voleva rimettersi in gioco, mi piace come gestisce il gruppo. Difficile applicare appieno il suo calcio, si gioca sempre. Però abbiamo già fatto una striscia importante all’andata possiamo farla anche al ritorno. In Europa pensavo fosse complicato.Sul futuro non so niente, non ho sentito nessuno. Finisco quest’anno poi se il Presidente fa uno sforzo importante perché no. Io allenatore, non credo, ho messo solo a disposizione la mia esperienza nei confronti dei ragazzi. Ce ne sono tanti che possono stare in serie A.
Nainngolan a fine gara
Cagliari (3-5-2): Cragno; Walukiewicz, Ceppitelli, Carboni (st. 42′ Cacciatore); Mattiello (st. 13′ Ionita), Nandez, Nainggolan (st. 13′ Cigarini), Rog, Lykogiannis (st. 20′ Pellegrini); Joao Pedro (st. 42′ Cacciatore); Simeone. A disposizione: Rafael, Olsen, Paloschi, Boccia, Lombardi, Ladinetti, Gagliano. Allenatore: Zenga
Torino (3-4-3): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; De Silvestri (st. 13′ Ansaldi), Meite, Rincon (st. 29′ Lukic), Aina (st. 29′ Singo); Edera (st. 13′ Verdi), Belotti, Berenguer (st. 35′ Millico). A disposizione: Ujkani, Rosati, Lyanco, Greco, Ghazoini, Djidji, Adopo
Allenatore: Longo
Arbitro: Mariani di Aprilia (ass. Colarossi e Bottegoni, IV uomo Marinelli, Var Pasqua, Avar Lo Cicero)
Marcatori: pt. 12′ Nandez (C), 18′ Simeone (C), st. 1′ Nainggolan (C), 15′ Bremer (T), 20′ Belotti (T), 24′ rig. Joao Pedro (C) Ammonito: pt. 32′ Mattiello (C), st. 31′ Cigarini (C), 35′ Carboni(C)
Note: al 36′ st. espulso Carli, dirigente accompagnatore del Cagliari