Il Crespo pensiero….
Sul web impazza questa dichiarazione di Crespo che racconta il suo trasferimento dalla Lazio all’Inter:
“Ricordo che ero con la Lazio, giocavamo in amichevole contro la Juve all’Olimpico. Dovevamo trovarci al mattino, quando mi chiama il mio agente e mi dice: “guarda che non giochi perché entro poche ore si decide il tuo futuro. O vai al Real Madrid o all’Inter. Abbiamo un accordo con entrambi”.
“Da che dipende”? Dissi io.. “Dipende da Ronaldo. Se Ronaldo va via, tu vai all’Inter, altrimenti vai al Real Madrid”. Io sinceramente non volevo l’Inter, perché lì già c’era Vieri. Dissi: “Cosa vado a fare all’Inter? Lì ci gioca Bobo, non voglio fare il panchinaro”. Il mio procuratore allora disse: “Al Real andrà anche Ronaldo, vedo quello che posso fare”. Io ero entusiasta di andare con i Blancos, ed ero convinto di questa cosa. Poi dopo circa due ore, mi arriva una telefonata, rispondo ed era Bobo. Mi disse: “Hernan, so che non vuoi venire all’Inter perché ci sono io. Guarda che insieme possiamo fare grandi cose. Io ti aspetto a braccia aperte”. Vieri è una persona straordinaria, arrivato all’Inter mi ha fatto sentire subito bene. Quando entri in uno spogliatoio dove ci sono grandi centravanti, molte volte fanno un po’ le primadonne. Mi è successo al Chelsea con Drogba e al Milan con Shevchenko. L’unico che mi ha aperto il cuore e le porte è stato Bobo. Su di lui nel corso degli anni si sono dette tantissime cose, ma la verità è che Bobo è una persona con un cuore grande. In quel periodo era uno degli attaccanti più forti, eppure non ti faceva pesare nulla. Non l’ho mai visto saltare un allenamento… la sera era sempre in giro a fare l’alba, il mattino però lo vedevi alla pinetina bello fresco e pimpante. Non ho mai capito come riusciva a fare entrambe le cose”.