Gabigol domenica scorsa a Bologna ha trovato la prima rete in maglia nerazzurra e si è trattato di un goal da tre punti. Andiamo a scoprire storia, curiosità e aneddoti del brasiliano.
Gabriel Barbosa Almeida, conosciuto come Gabigol, è un attaccante brasiliano classe ’96 (come il suo numero di maglia) che gioca nell’Inter. Cresciuto nelle giovanili del Santos, Gabriel esordisce a 16 anni in prima squadra, battendo in precocità Neymar Jr, non uno qualunque. Milita nella squadra che fu di Pelè dal 2013 al 2016, segnando 24 goal in 83 presenze. Nel campionato brasiliano mette in luce le sue qualità migliori: è un’ala che preferisce svariare su tutto il fronte offensivo dotato di tecnica, velocità, dribbling e tiro di precisione. Fa tutta la trafila delle nazionali giovanili, vincendo l’oro olimpico a Rio nel 2016, viene convocato anche in nazionale maggiore dove finora ha realizzato 2 reti in 4 presenze.
http://gty.im/589403160
L’Inter se ne assicura le prestazioni nell’agosto del 2016 al termine di una trattativa tutt’altro che semplice. Sulle tracce di Gabriel Barbosa c’erano infatti tanti top club europei, tra cui Juventus e Barcellona, che portano inevitabilmente a far impennare il prezzo del cartellino fino ai quasi 30 milioni di euro che i nerazzurri sborsano al Santos.
Gabigol al suo arrivo in Italia viene accolto da una grande folla di tifosi interisti entusiasti del suo acquisto e la società organizza una presentazione in grande stile all’Auditorium Pirelli, che ricorda quella di Ronaldo, con tanto di spot Pirelli.
https://www.youtube.com/watch?v=NHDaARr8YWA
I primi momenti a Milano per il brasiliano non sono positivi: dopo l’esordio da subentrante nella partita col Bologna, il numero 96 non vede più il campo fino all’esonero del primo allenatore Frank De Boer. Anche il nuovo tecnico dei meneghini, Stefano Pioli, sembra inizialmente non concedergli molto spazio, complice il momento poco felice della squadra: Perisic, Joao Mario e Candreva sembrano titolari inamovibili e Gabi viene dopo anche Eder e Palacio nelle gerarchie. I tifosi e gli addetti ai lavori cominciano a chiedersi con sempre maggiore insistenza i motivi delle sue continue esclusioni. Risposte certe non ce ne sono, si è parlato delle difficoltà di ambientamento del brasiliano al calcio italiano e al suo tatticismo, del rischio di bruciare il suo talento (riconosciuto da tanti grandi ex giocatori, tra cui Zico) se buttato nella mischia troppo presto. Tuttavia con il nuovo allenatore le cose cambiano: i risultati iniziano ad arrivare e Gabriel trova più spazio. Gioca la sua prima partita da titolare negli ottavi di finale di Coppa Italia, ma è in campionato contro la Lazio che riesce a far vedere di essere dotato di ottima tecnica, realizzando un passaggio no-look ed una rabona, che mandano in estasi il pubblico di San Siro. I tifosi nerazzurri, nonostante le sue doti si siano viste solo a sprazzi, non gli fanno mai mancare il proprio appoggio, esultando ad ogni tocco del brasiliano, anche nel riscaldamento. Domenica scorsa Gabriel segna il suo primo goal ed è pesantissimo perché permette ai nerazzurri di conquistare i tre punti a Bologna, lì dove anche il Fenomeno segnò la sua prima rete in serie A.
http://gty.im/642867594
Gabigol è stato fortemente voluto dalla nuova proprietà cinese dell’Inter come colpo che rappresenta le basi per un futuro radioso dopo le ultime annate non positive. I supporters lo amano alla follia probabilmente per le grosse aspettative che circondano il brasiliano o per il fatto che è stato soffiato ad altri top club; sta di fatto che Gabriel si trova bene a Milano dopo aver superato le difficoltà iniziali, tanto da non aver chiesto la cessione nonostante il minutaggio ridotto, dimostrando attaccamento alla maglia ed un buon legame con il nuovo allenatore. Solo il tempo ci dirà se l’investimento della Suning pagherà.
(Fonte immagine in evidenza: pagina Facebook F.C. Internazionale Milano)