Il Pagellone di fine campionato.
Seculin 5: Dopo la notte di coppa contro la Samp doveva essere ospite fisso della porta delle vespe ma complice l’inizio di stagione poco felice degli Stabiesi si alterna spesso con Nocchi. E’ spettacolare in alcune partite ( vedi Fiorentina e Grosseto) ma in molte altre va in bambola regalando alcune uscite folli ( Crotone) o errori grossolani ( Pro-Vercelli). Gatto di marmo.
Nocchi 6.5: Il suo esordio assoluto e’ nel pomeriggio di Novara e lascia qualche piccola perplessita’ a fine gara. Contro il Bari diventa “re per una notte” parando tutto ed il suo indice di gradimento sale in maniera elevata. Una bella scoperta nel mondo della serie b. Futuro radioso.
Scogliamiglio 6: Ad inzio stagione gioca a livelli di categoria superiore. A gennaio forse distratto dalle voci di mercato inizia a giocare con il freno a mano tirato. Adesso la domanda nasce spontanea: lo ritroveremo da amico oppure da “nemico” per la prossima stagione? Mistero
Murolo 6: Arriva a C.mare con il compito di farsi trovare pronto in caso di necessita’ e lui zitto zitto si prende la maglia da titolare. Ha l’onore di realizzare il primo goal del campionato delle vespe e nel finale di stagione risulta essere uno dei piu’ vivi. Work in progress.
Martinelli 6: Riassumiamo cosi la sua avventura: E’ come il soccorso stradale aci quando si resta con l’automobile in panne. Parte dalla panchina e quando viene chiamato in causa lui risponde “obbedisco”. Puo’ essere uno dei punti di partenza per il prossimo torneo. OK.
Figliomeni 6: Arriva a C.mare con il compito di sostituire l’idolo Morris Molinari quindi impresa non facile. Se ci mettiamo che la sua ex squadra e’ la Nocerina l’impresa diventa titanica. Figliomeni piano piano inizia a conquistare il cuore dei tifosi e sara’ un caso ,ma quando inzia a giocare con la spia rossa la difesa della juve stabia diventa la “banda del buco”. Serve riposo e speriamo di riaverlo come nuovo per la prossima stagione. Elettrico.
Di Cuonzo 6: Non sara’ uno degli idoli della tifoseria, non sara’ bravo come la poderosa ala Inglese Baines, ma diamo merito a questo ragazzo che da due anni sulla fascia sinistra tira la carretta. Detto questo, il primo, vero, insostituibile punto di forza della Juve Stabia rimane lui, Braglia ci crede e speriamo di rivedere prodezze come quella contro lo Spezia. Capomastro.
Gorzegno 5.5: Braglia non lo vede tra i titolari e spesso e’ anche ospite dell’infermeria. Quando viene chiamato in causa non lascia mai il segno . Ologramma.
Baldanzeddu 7: Anche in questa sua seconda stagione in maglia giallo-ble si conferma vero e proprio terzino d’assalto .Le sue scorribande sul lato destro dell’attacco sono coltellate nel fianco delle difese avversarie, non trova il goal, ma piazza qualche assist decisivo che in periodo di crisi e’ oro colato. Pirata.
Ogolong 4 :I 35 minuti di Crotone ci hanno fatto capire perche’ non ha mai giocato. Sciagurato.Agyei 5: Se sommiamo le traverse prese ( Bari e Grosseto) piu’ gli infortuni ne nasce sicuramente una stagione anonima e sfortunata. Aveva chiesto spazio e quando lo ottiene non graffia come si sperava. Tigre di Carta.
Doninelli 6: In estate arriva dal Verona, ma lo scopriamo nella notte di coppa Italia contro la Fiorentina. Quando viene chiamato per “lottare” si dimostra un vero gladiatore, peccato che gli infortuni hanno condizionato tutta la stagione, altrimenti il suo film sarebbe stato bellissimo con un finale a lieto fine.Via col vento.
Mezavilla 6.5: E’ un veterano che ci ha abituato a partite incredibili condite con il vizio del goal. Quest’ anno i goal che realizza sono pochi e quindi da buon “capocantiere” decide che la sua avventura e’ nella mediana dove piazza legnate e disegna gioco. Nel finale di campionato arriva a “riserva” e notevolmente incerottato piu’ che un calciatore somiglia ad una piacevole fiaba da raccontare ai bambini. libro cuore.
Jidayi 5.5: Poche partite da titolare e tanta panchina. Quando gioca non incanta mai la platea. L’unico momento di gloria della sua stagione e’ quando al minuto 90 mette fine alla maledizone Sassuolo. Willy Wonka.Suciu 5: Arriva nel mercato di Gennaio e Braglia gli affida il ruolo delicato del “playmaker”. L’inzio e’ ottimo, poi pian piano si spegne e finisce nella lista panchina. Illusione.
Acosty 6.5: La sua fascia sembra il cartone per i bambini “L’allegra ferroria”. In alcune partite e’ una Tav da 50 euro a biglietto in altre sembra un rapido per pendolari. E’ giovane ed ha notevoli mezzi fisici, ma deve migliorare in zona goal. Promosso.
Improta 7: Arriva dal Lanciano via Genoa ed e’ uno degli uomini chiave per la salvezza. Novara, Lanciano, Vicenza, Crotone, tutti goal che hanno portato alla causa ben 8 punti. Schierato titolare non incide, ma quando entra a partita inziata fa paura. Massaro, Julio Cruz, Solskjaer.Quando la provvidenza mette paura. Leggenda metropolitana.
Caserta 9: Sarà il fatto di aver avuto in dono la fascia di capitano,sarà l’anno in più di ambientamento, sta di fatto che il calabrese esplode fragorosamente incorniciando una stagione da sogno. Incredibile ma vero, segna più degli attaccanti e lo fa nelle partite decisive,a cominciare dal sigillo nel pomeriggio di Ascoli Piceno. Da non credere. Fiabesco.
Zito 7: L’inzio di Stagione e’ segnato da un brutto infortunio. Nel 2013 diventa il nuovo acquisto delle vespe. Lotta su ogni pallone e spesso risulta essere il migliore in campo e finalmente inzia a migliorare anche in zona goal. Ad ogni partita è sempre lui ad infiammare la contesa contagiando, positivamente, i compagni. Insomma una stagione non banale. Uragano.
Cellini 4 : Arriva come salvatore della patria o meglio come nuovo Sau. La sua avventura inzia ad ottobre per la squalifica sul filone giudiziario del “calcio-scommesse” ed il popolo lo aspetta perche’ ha bisogno di minuti e di rodaggio. A Livorno la prima gioia, a Vicenza un altro goal ed il “Menti” aspetta di poter festeggiare il suo gol. Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio la stagione finisce, i mesi passano ed il goal di Cellini resta una fantasia degna della “storia infinita”. Un disastro. Miraggio.
Verdi 4: Arriva nel mercato di gennaio dal Torino e si presenta dicendo: “Vengo dal Toro, sono scuola Milan ed il mio idolo e’ Pato”. Il ragazzo ha dei bei numeri, ma spesso ha la presunzione di voler spaccare il mondo a due da solo. Deve migliorare nel tiro perche’ molte volte da buona posizione ha spedito la palla nelle vicine Gragnano-Torre Annunziata. Una giustificazione c’e’ che forse essendo una seconda punta Braglia lo ha fatto giocare troppo delifato sulla fascia. E’ stato un matrimonio non riuscito ed auguro al ragazzo tutte le fortune a livello calcistico e nella vita. Aufwiederseen.
Mbakogu 5: Il top player doveva essere lui e contro Grosseto, Padova, Bari ed Ascoli dimostra di avere numeri di altissima scuola. Nel 2013 per vederlo dobbiamo sintonizzarci su “Rai 3” per la trasmissione “Chi la visto?”. Il suo nome rimane sempre nella voce indisponibili.Le riflessioni che nascono solo le suguenti: a) Cosa ha in realta’ il ragazzo. B) Avra’ firmato con un altra squadra e si stara’ preparando al meglio.C) Vuoi vedere che la Juve Stabia ha preso il medico del Chelsea la stupenda Dottoressa Eva Carneiro?. Fosse confermata la C avrebbe tutte le ragioni del pianeta. Desaparecidos.
Bruno 6.5: Arriva con un ruolo ben preciso essere il bomber di scorta. Si ritrova come per magia ad essere lui l’uomo della salvezza o meglio l’unico attaccante capace di segnare un goal. Si danna l’anima e da il cuore ed alla fine anche gli scettici e critici si mettono a tifare per questo gigante buono. Applausi. Pollice in alto.
Pompilio S.V: Non pervenuto.
Guarino, Gargiulo, Favetta ( Promossi): Protagonosti con la Primavera capace di eliminare la Juventus al torneo di Viareggio e di pareggiare 0-0 contro il Milan al torneo di Ostuni si regalano la prima da titolare nel finale pirotecnico di Crotone. Auguri a tutti.
Braglia 7.5: Qualche tirata di orecchie in alcune partite ( vedi il ritorno contro Reggina e Lanciano) l’avrebbe meritata. Qualche critica per i suoi frequenti cambi di modulo anche. Ma diciamoci la verita’, senza rinforzi e con le partenze di Danielevicius e Genevier sarebbe stato difficile fare di piu’. L’augurio e’ sempre che resti, ma vorrei rivedere quella squadra che anche quando perdeva usciva sempre a testa alta e mai piu’ gli scempi come Novara, Verona, Empoli, Cesena.
Lascia o raddoppia? Ma diciamo grazie a quest’uomo che ci sta facendo vivere un sogno B..ellissimo. Leggenda.
La Societa’ 6: La Juve Stabia del 2012 e’ stata una macchina perfetta. Quella del 2013 una semplice utilitaria . Non sono qui per fare polemiche tipo il caro biglietti, ma sono qui per capire il perche’ sono stati venduti alcuni calciatori (Danielevicius, Genevier, Erpen) e sono arrivati solo giovani di belle speranze. Capisco lo scorso anno…non si poteva dire no all’Atalanta per Cazzola. Ma perche’ rovinare tutto per pochi euro? Per un pugno di dollari.
I Tifosi 10: Onore a tutti i tifosi che sono andati sempre allo stadio. Onore, anzi 30 e lode agli Ultras che non hanno mai fatto mancare il proprio impegno difendendo sempre la squadra anche nei momenti difficili. Onore a tutti i tifosi che hanno seguito la Juve Stabia in trasferta. Il mio augurio e’ di vedere sempre uno stadio pieno e non solo nelle occasioni che contano, la Juve Stabia ha bisogno di tutti i tifosi sempre e per sempre. Cuore infinito.