“I have shaved my head. My flowing locks are now quite a bit shorter”-David Ginola.
“Mi sono fatto una lavata di testa. Ora i miei riccioli sono un po’ più corti”-David Ginola.
David Ginola, il poeta maledetto
Forse, solo i veri calciofili conoscono davvero David Ginola, protagonista di una carriera travagliata, innamorato del superfluo, simbolo di stile in campo e fuori.
Attualmente sulla via dei 50 anni, il francese ha calcato per 7 anni i campi della Premier League, indossando le casacche di Newcastle, Tottenham, Aston Villa ed Everton, e rappresentando ciò che i patiti del calcio estroso apprezzavano maggiormente.
Autore di un gol strepitoso con la maglia del Newcastle (contro gli ungheresi del Ferencvaros, quando al limite dell’area mandò a viole un difensore dei rivali con un sombrero, e concluse spaccando la porta sul primo palo al volo), viene però ricordato maggiormente dai tifosi degli Spurs.
Purtroppo, il nativo di Gassin fu protagonista di una serie di sali e scendi nella sua carriera, dovuti forse anche all’estrema attenzione che i media gli donavano, in quanto particolarmente bello e fisicamente prestante. Tant’è, che molti tifosi del Tottenham affermavano che avere un David Ginola in campo, era un bene per tutta la famiglia: loro ed i figli si divertivano a vederlo giocare, mentre le mogli apprezzavano il fascino del francese, facendole tacere per tutta la partita.
In molti, nel nord delle terre inglesi, rimpiangono di averlo visto per una sola stagione ad affiancare l’indimenticabile (ed indimenticato) Alan Shearer, ed ancora oggi si fantastica su che coppia sarebbero potuto essere il rifinitore francese ed il finalizzatore d’Oltremanica. Una sinfonia del miglior Chopin sarebbe bastata per accompagnare le giocate del francese in forma, ma purtroppo, a causa di “un cervello da bambino dell’asilo” (Gerard Houllier, ndr), dovette congedarsi anche dalla nazionale francese dopo la disfatta dei Bleus ad USA 1994, interrompendo l’attività patriottica lo stesso anno di un certo Eric Cantona.
Qualche trofeo nazionale nel palmares personale di certo non basta a soddisfare la seconda punta, che probabilmentè rimpiangerà l’assenza di una certa maturita in campo e fuori.
Tanti altri fantastici giocatori avrebbero potuto affiancare l’estroso francese, ma il destino del calcio ha voluto ben altro. David Ginola resterà, come molti altri, un “eterno secondo” del calcio.