Dopo le ultime sconcertanti prestazioni in campionato e la bella prestazione con qualificazione a Napoli, l’Inter riparte dal Carpi in Campionato.
L’Inter, dopo le ultime scialbe e sconcertanti prestazioni in campionato che hanno fruttato solamente 4 punti e la perdita sia della testa che il secondo posto in classifica e la bella prestazione con qualificazione alle semifinale di Coppa Italia in quel di Napoli, adesso deve ripartire in Campionato.
Di fronte avrà un Carpi che ultimamente sta fornendo delle belle prestazioni, tanto che tutto l’ambiente dei falconi crede nel miracolo salvezza.
L’Inter viene da una settimana un po’ particolare. L’ambiente è euforico per la prestazione e vittoria al San Paolo, macchiata però dalla lite Sarri-Mancini che ha preso le prime pagine dei giornali più che la vittoria sul campo. Uno spiacevole episodio nel quale ha sicuramente perso il calcio. Adesso meglio mettersi tutto alle spalle, domenica c’è il Carpi, la peggiore delle avversarie e spiego il perché.
Sicuramente il Carpi scenderà al Meazza nerazzurro, la prima in assoluto, con in mente di almeno prendere un punto, e allora ci si aspetta un partita con gli uomini di Castori tutti chiusi dietro la linea del pallone in attesa di ripartire e colpire in contropiede.
Sappiamo bene quanto l’Inter soffra questo tipo di avversari. L’assenza in organico di un uomo d’ordine, di un regista puro in partite come queste si sente siccome, sia Medel che Melo non hanno nel loro DNA l’impostazione del gioco, di più se pressati dall’avversario. L’unica arma sono gli esterni e Mancini deve essere bravo a mandare in campo la miglior Inter, basata non solo dalle ultime prestazioni di certi suoi uomini ma anche da diffide e rischi squalifiche, visto che alla terza di ritorno ci sarà il Milan assetato di vendetta.
Molto probabilmente il primo a stare fuori sarà Miranda, diffidato e a rischio squalifica. Una perdita pesante, ma la bella prova di Juan Jesus dà speranza anche se Murillo deve trovare al più presto la migliore condizione. Il secondo a stare molto probabilmente fuori sarà il ‘Pitbull‘ Medel, idem diffidato, al cui posto ci sarà il rientrante Melo. Il problema sarà chi affiancherà il brasiliano e quale modulo sceglierà il Mister. Se si gioca con due là in mezzo come a Napoli, allora la scelta cadrà su uno tra Brozovic o Kondogbia, mentre se si gioca con tre in mezzo allora entrambi avranno una maglia da titolare.
Le sirene di mercato e le ultime scialbe prestazioni mettono Guarin in panchina, ma con Mancini nulla è scontato. Sugli esterni, vista la bella prova fornita al San Paolo sia da Nagatomo che da Telles, molto probabilmente saranno confermati entrambi, casomai l’unico dubbio sarà D’Ambrosio al posto di Nagatomo.
All’attacco accanto a Icardi, che tornerà sicuramente titolare, Mancini avrà l’imbarazzo della scelta. Jovetic, con il gol di Napoli, si candida per una maglia, il serbo ha bisogno di trovare continuità e migliorare l’intesa con il compagno di reparto Mauro Icardi. L’Inter ha bisogno del miglior Jojo. Pure Ljajic, che da quando il Mancio gli ha dato fiducia è risultato sempre tra i migliori, ha una maglia da titolare.
Molto probabilmente Mancini opterà per lo stesso modulo presentato a Napoli, e allora in questo momento il più affidabile con le sue giocate sull’esterno è Biabiany, che con le sue accelerate può dare filo da torcere alla difesa del Carpi.
In attesa anche di radio mercato l’Inter deve per forza fare punti contro il Carpi per ripartire e non perdere contatto con la testa della classifica.