Dopo Inter vs Hellas Verona 3-0, ecco le pagelle con tutti i voti dei nerazzurri.
HANDANOVIC: 6 – Presenza soltanto numerica. Voto di fiducia più che per meriti sportivi.
CANCELO: 7 – Dopo anni di oblio, l’Inter sembrerebbe aver finalmente trovato un terzino moderno. Partita con tanta qualità ed anche quantità: va vicino al gol ed alcuni suoi passaggi sono da applausi. Non riscattarlo sarebbe un suicidio.
SKRINIAR: 7 – Lo vedi e ti senti sicuro. Stagione mostruosa in cui si conferma partita dopo partita. Guardandolo in faccia dà l’impressione di essere un “bambinone”, ma poi mette paura a chiunque gli si faccia davanti.
MIRANDA: 6.5 – Meno appariscente del compagno di reparto, ma riesce comunque a farsi notare per un paio di interventi precisi ed eleganti a preservare l’area di rigore. L’arrivo di De Vrij, che sembra imminente, metterà pressione soprattutto a lui.
D’AMBROSIO: 6 – La precisione non è il suo forte, quindi come da direttive di Spalletti, Cancelo è quello con il compito di spingere mentre a lui tocca stare indietro e toccare la palla il meno possibile per evitare guai collaterali. Svolge il compitino marcando Romulo.
GAGLIARDINI: 5.5 – In questa partita dimostra di avere buoni tempi di inserimento, tanto che se avesse un po’ più di precisione nelle conclusioni sarebbe un centrocampista da 6/7 gol a campionato. Anche oggi racimola un’ammonizione per un intervento fuori tempo.
BROZOVIC: 7.5 – Dalla partita col Napoli sembra un giocatore di altro livello. E questo fa pensare ed innervosire ancora di più per quello che è e per quello che sarebbe potuto essere. Gestione del pallone e posizionamento in campo perfetto.
CANDREVA: 7 – Gli manca solo il gol, e mentre in altre occasioni era stato per colpa della sua imprecisione, stavolta non si può far altro che chiamare in causa la sfortuna. Corre come un dannato, e l’intuizione di Spalletti di portarlo ad accentrarsi potrebbe essere quella in grado di dare una svolta definitiva alla sua stagione.
RAFINHA: 7 – La sua presenza in campo si sente eccome. Averlo al massimo in questo finale di stagione potrebbe essere l’arma in più nella rincorsa alla Champions League. Giocate di fino e dribbling per dimostrare tutta la sua classe. Il pubblico di San Siro già lo adora.
PERISIC: 7 – Bentornato Ivan! Adesso possiamo dirlo, anche perché quello contro la Samp poteva essere stato un fuoco di paglia. Il croato è tornato a macinare la fascia come ad inizio stagione ed è decisivo con un gol ed un assist e mezzo (direttamente da rimessa laterale).
ICARDI: 7.5 – Dopo l’infortunio è tornato con una fame di gol impressionante: 6 gol nelle ultime 2 partite. Oggi il primo da rapace d’area, mentre il secondo da profondo conoscitore dell’area avversaria. Purtroppo per lui Immobile non vuole fermarsi: sarà una lotta fino all’ultima giornata per il trono dei bomber.
SANTON: 6 – Niente di eccezionale. Si nota poco, così come D’Ambrosio prima di lui. Già è tanto che non combini disastri: ci accontentiamo.
EDER: 6.5 – Entra negli ultimi minuti per dare freschezza e raggiunge il suo obiettivo creando scompiglio nella difesa dell’Hellas Verona. Crea diverse occasioni e causa anche l’espulsione di Nicolas.
BORJA VALERO: 6 – Gioca 15 minuti quindi siamo al limite per dargli il voto, ma un lancio di 60 metri per Candreva merita la sufficienza. Va anche vicino al gol, ma Romulo, andato in porta al posto dell’espulso Nicolas, gli nega la gioia della rete.
SPALLETTI: 7.5 – Non si sa cosa sia successo a cavallo tra dicembre e febbraio, ma quella che abbiamo ritrovato nelle ultime settimane è la squadra vista anche ad inizio campionato, sempre corta ed aggressiva, con due finalizzatori eccezionali come Perisic ed Icardi. Luciano da Certaldo sta svolgendo il suo compito alla grande: se l’Inter raggiungerà gli obiettivi prefissati ad inizio anno gran parte dei meriti saranno suoi.
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