Juve Stabia: Ed e’ bellissimo perdersi in questo incantesimo- Editoriale del Lunedi:
Alla fine e’ stata vittoria, doveva essere vittoria, perche’ spesso le favole iniziano cosi’. Buon inizio settimana a tutti i lettori di Magazine Pragma , editoriale del lunedi post Juve Stavia vs Rende, basta un goal di Paponi per mandare a casa i cattivi pensieri.
Il pomeriggio Stabiese inizia quando le autorita’ comunali e la dirigenza Stabiese, dedicano la tribuna centrale del Romeo Menti al Presidente Roberto Fiore, una persona che ha dato tantissimo a Castellammare di Stabia, una persona che meritava e che merita il giusto tributo ma dopo l’amarcord ed il ricordo, la palla e’ passata al manto erboso, il nuovo manto erboso del Romeo Menti, si perche’ alla fine le vespe, dopo tanti mesi sono tornate alla casa madre anche se onestamente dopo il “Tam Tam” sui Social e le frasi d’amore pro Juve Stabia, questa cornice non puo’ e non deve essere di 800 spettatori per una gara di serie C.
La partita inizia e le vespe iniziano a premere, Paponi e Canotto sembrano in serata di grazia e proprio dal binario di Canotto e Paponi che le vespe passano in vantaggio. Goal meritato piu’ che per generosita’ che per ragionamento.
Nella ripresa pero’ scende in campo anche il Rende che dimostra di essere squadra tosta guidata da un allenatore giovane ma preparato. I calabresi travestiti da Southampton iniziano a premere forte forte sul pulsante e Branduani si prende un paio di spaventi.
Ecco, le vespe hanno finito la benzina e nei sei minuti di recupero puo’ succedere di tutto, ed in effetti sono minuti palpitanti. Mastalli viene espulso per secondo fallo di ammonizione, palla con la mano ma direttore di gara troppo severo, pazienza…….
Rende in avanti ed il portiere Forte, inizia a giocare da attaccante con presenza nell’area Stabiese.
Mischia, palla recuperata dalla difesa, contropiede vespe, Simeri che calcia in porta, palla lenta...Lisi la tocca, goal, 2-0, no, annulato, fischio finale, discussione tra i protagonisti dell’azione, ma poi tutti a festeggiare sotto la curva. Si, e’ bellissimo perdersi in questo incantesimo.
