La Juve Stabia e Pancaro non sono più fidanzati ufficialmente, per dirla come si usa nell’era moderna con il famoso sistema di Iper Media chiamato Facebook.
La notizia arriva di venerdi, come un fulmine a ciel sereno. E’ raro che un allenatore venga esorenato a 48 ore prima di una partita. Se un indizio, non fa una prova, l’elemento scatenante potrebbe essere una rottura con la presidenza, oppure con qualche senatore del team.
Pancaro ha le sue colpe.
La Juve Stabia è partita bene in campionato, ma il suo tanto amato 4-3-3 visto nella partita contro la Salernitana e, poi, applicato quasi come una legge fissa, non ha portato quel brio da lui tanto desiderato. Le vespe, pian piano, sono cadute in un vortice che le ha viste in fase calante dal punto di vista del gioco, fisico e della manovra.
Ripa, bomber della squadra, è stato fatto accomodare troppo spesso in panchina; Gomez, eroe della partita contro L’Aversa, spedito sistematicamente in tribuna. Morale della favola, il povero Di Carmine ha dovuto portare da solo la croce e spesso si è visto troppo isolato in avanti a fare la guerra con le difese avversarie.
La difesa, è cresciuta. Polak e Migliorini si dimostrano giocatori validi, ma la mediana, appare troppo lenta nel giro palla e spesso troppo passiva durante le fasi di gioco.
Pancaro paga per la sua arroganza sportiva, per il suo non volere cambiare situazioni, insistere su alcuni calciatori in ritardo di condizione, e, spesso, sbagliare le sostituzioni, si, proprio il suo punto di forza. La piazza, ieri, ha esultato per la notizia, speriamo che questa sostituzione possa portare solo il bene della Juve Stabia. In ogni caso, ringraziamo lo stesso Giuseppe Pancaro, per la sua educazione durante i dopo-partita e per aver consegnato alla Città, una Juve Stabia dignitosa, rispetto a quella malinconica dello scorso torneo.
