Juve Stabia: Sconfitta meritata, tutti dietro la lavagna
Editoriale del lunedi, la Juve Stabia cade in casa contro il Bisceglie e le vespe finiscono dietro la lavagna come succedeva anni fa nelle scuole con i ragazzi monelli.
Una Juve Stabia brutta cade in casa contro il Bisceglie, una sconfitta senza appello, una squadra triste, che non ha divertito in uno stadio semi vuoto con la pioggia a fare da protagonista, sembra l’inizio di un film che mette tristezza, ma purtroppo e’ stato il tema caldo della giornata. Sconfitta meritata, tutti dietro la lavagna, una squadra incapace di vincere in casa in questo maledetto 2018 che ha cestinato la possibilita’ importante di mettere in cassaforte il discorso salvezza. Il prossimo avversario non promette niente di buono e la sensazione che la vittoria di Fondi e’ stata cancellata con un colpo di spugna.
Il modulo non va:
4-4-2 sulla carta con Melara e Canotto alti, ma che durante la partita diventa un 4-2-4 andando a creare una voragine ed il Bisceglie inizia a palleggiare benissimo, Matsalli e Viola vanno in difficolta’ ed allora bisogna cambiare registro. Caserta toglie Canotto che si rende protagonista di una mini polemica, andando direttamente negli spogliatoi senza salutare nessuno, per carita’ e’ un poco la moda del momento, succede anche in Serie A, ma questo dato fa capire lo stato emotivo di questa Juve Stabia apparsa generosa ma confusa e senza idee.
L’Impegno non basta:
Simeri e Paponi si sono battuti in maniera brillante ma alla fine della fiera hanno graffiato raramente la porta difesa dal buon Crispino, occasioni poco ragionate insomma , il classico attacco fatto piu’ di cuore che di testa ed il Bisceglie, trova il colpo del delitto perfetto in pieno recupero anche quando Branduani si era lanciato in avanti per provare ad imitare qualche collega di Benevento.
Bisogna ripartire e magari provare a fare l’impresa a casa del Lecce, niente e’ ancora compromesso ma sicuramente questa sconfitta ma davvero male e ci fa iniziare questa settimana con quella faccia un po cosi.