La Madama all’Arena di Sardegna


Finalmente è in arrivo la Signora più amata e odiata (contemporanemanete) dagli italiani.

(Arriverà venerdi pomeriggio , come al solito il giorno prima della gara, e soggiornerà al T Hotel,Risultati immagini per t hotel

dove ad aspettarla ci sarà la solita ressa di juventini sardi).

Arriva prima della sosta, quest’anno spostata più avanti, come il Calciomercato di riparazione, dal 3 e fino alle ore 23.00 del 31 gennaio 2018; i dati statistici che durante la pausa inonderanno i giornali, ci diranno se la moda di giocare anche durante le feste di Natale avrà portato giovamento, ma sopratutto,  incassi maggiori al movimento calcio; certo che la dichiarazione del tecnico del Napoli Maurizio Sarri che “i giocatori non si allenano concentrati perchè pensano agli amici e ai parenti che si divertono” lascia basiti. Avrà ragione lui?

Di scena stasera nell’impianto costruito in poco meno di tre mesi nella caldissima estate italiana, la Juventus che arriva a Cagliari dopo il turbolento turno di Coppa Italia vinto nel suo A.Stadium,  ex J.Stadium, ai danni del Torino dell’ormai ex Sinisa Mihajlovic che, in occasione del raddoppio bianconero, è andato su tutte le furie contro il Direttore di gara Doveri; prescindendo dalla ragione o meno che il serbo potesse avere, è inqualificabile un comportamento del genere. Tutto ciò ha anche determinato non solo la perdita della gara e l’eliminazione dalla TIM CUP per cui tutti  dicono di “tenere” a parteciparvi ma anche l’esonero arrivato in piena notte da parte del Presidente Urbano Cairo. Anche il Signor arbitro, comunque, è stato squalificato; l’AIA lo lascierà senza arbitrare almeno per un turno se non due, il fallo di Kedira su Acquah che ha determinato il raddoppio juventino è clamoroso, non necessiterebbe il VAR ma ormai gli arbitri, per confermare le proprie “visioni” dirette usano la tecnologia per confermare che avevavno visto giusto forse intestardendosi su quella vista dal vivo e per non smentire se stessi la confermano.

Senza parole.

Non per questa sconfitta prevedibile è stato sollevato dall’incarico il nervoso Sinisa, ma già ai tempi della gara col Cagliari (gara vinta fortunosamente) del 29 ottobre scorso c’era aria di esonero viste le differenze rispetto la stagione scorsa, a livello di rendimento dei granata.

Il successore è stato insignito del trono alle ore 14:44 di Giovedì 4 Gennaio 2018, Walter Mazzarri ex Napoli, Inter e Watford, ancora un Toscano!

Con dati oggettivi e mettendo spesso in campo le squadra di riserva, se non addirittura le terze scelte, alla fine, la Coppa Italia resta comunque per le Squadre di Serie A di seconda e sopratutto terza fascia, un Torneo di ripiego sul quale non impegnare troppe forze da dedicare prevalentemente all’obbiettivo che le singole Società hanno.

A mio parere l’organizzazione della stessa è esecrabile visto che le prime classificate della Serie A, ed in primis i Campioni D’Italia, “appaiono” sul tabellone “solamente” per i quarti di finale, una qualificazione a quel turno ereditata dalla posizione di classifica di campionato. Così non accade in paesi come il Regno Unito dove sin dal primo turno i Campioni della Premiere League concorrono alla FA Cup (Football Association Challenge Cup) già dal primo turno che le può mettere di fronte anche squadre dilettantistiche.

Condanno nella maniera più diplomatica assoluta questo sistema meritocratico, dove Juventus, Roma, Napoli fanno la loro apparizione solo in coda al tabellone. Darebbe più bellezza a tutto il sistema calcio uno scontro al primo turno con squadre di categoria inferiore; ricordiamo la Serie B 2006-2007 dove la stessa Juventus, retrocesssa a tavolino per i fatti di Calciopoli, diede lustro ad un Campionato cadetto come non mai in quella stagione che ebbe un record di spettatori ancor oggi ineguagliato per la presenza contemporanea dei torinesi, unitamente al Napoli e al Genoa che vinsero il torneo senza spareggi. La Juve fu penalizzata di 9 punti ma vinse ugualmente con 85 punti (94 totali).

Starebbe al tecnico dei Campioni D’Italia decidere chi mettere in campo; Inter-Pordenone e, precedentemente, lo stesso Pordenone vincente a Cagliari nei 90 minuti, sono la prova che mettere di fronte due squadre di categorie differenti non sempre decreta vincitore la squadra di blasone maggiore.

Chiusa la parentesi TIM CUP occhio allo scontro di stasera alla Sardegna Arena che, solo questa volta, credo avrà un reale TUTTO ESAURITO. Capita quasi sempre in stadi dove la beneamata è desiderata, di vedere spendere cifre da capogiro pur di vedere da vicino questi ragazzi famosi che, comunque, alla fine, sono solo degli esseri umani che fanno un lavoro Super pagato e, per questo, solo per questo, vengono idolatrati come Dei; a volte le attenzioni della gente sono fin troppo eccessive. Cosa succederebbe a Paulino Dybala

http://gty.im/900953818

se fosse un semplice meccanico in una officina a Buenos Aires? Le ragazze gli andrebbero dietro come se fosso un calciatore perchè è un ragazzo carino? No, la realtà è sempre quella del DIO DENARO che vede osannati chi, belli o brutti, detengono soldi e potere!

Cagliari-Juventus 2016-2017

Il mio ricordo della passata stagione per questa gara, ricorda intanto che il San’t Elia

oramai è chiuso (meno male, era inpresentabile). La partita fu vinta a mani basse dai bianconeri, l’atteggiamento dei rossoblu fu timoroso sin dai primi minuti causa anche di un tecnico che vedeva queste gare già perse prima ancora che il tabellone del Campionato fosse emesso in estate. Per fortuna che Diego Lopez la pensa diversamente!

A farmi vergognare di essere cagliaritano fu la discesa in campo per il riscaldamento della compagine piemontese che fu bersagliata in maniera vergognosa di insulti a gran voce per tutti i giocatori e per qualcuno in particolare. La colpa? Essere la Juventus, essere odiati, essere i Campioni D’Italia accusati di  rubare loro malgrado aiutati nel furto anche dagli arbitri (il Derby di mercoledì ne sarebbe una controprova). Ma mai nella storia del calcio professionistico è stata dimostrata la malafede di un arbitro, se escludiamo il “caso” di Moreno, quello che eliminò l’Italia dal Mondiale del 2002, ma se vogliano nemmeno quello fu conclamato ufficialmente.

SQUALIFICATI

Solo il Cagliari presenta degli assenti per squalifica; il primo non è una grande perdita visto anche che il ragazzo belga Senna Miangue sembrerebbe sia pronto ad essere ceduto senza tanti rimpianti, sempre ci sia qualche Società disposte a prenderlo; il secondo è il brasiliano Joao Pedro che sconta il secondo turno dei quattro totali dopo i fattacci di Cagliari-Fiorentina (tacchettata su un piede di Federico Chiesa).

http://gty.im/891914764

Indispobile ancora Daniele Dessena, mentre Barella, fresco di rinnovo (2022) dovrebbe essere degli undici titolari. In dubbio ancora il portiere Cragno, ma sino all’ultimo sarà una lotta tra lui e Rafael, giocherà chi è meno infortunato dell’altro!

Nei Campioni D’Italia la lista degli squalificati è vuota, non quella degli indisponibili dove primeggia Super Gigi Buffon, Cuadrardo, De Sciglio, Marchisio e Howedes. Per l’ex Capitano dell’Italia oramai sembra arrivato il momento di appendere i guantoni al chiodo sempre che, come da lui dichiarato, la Juventus non vinca la Champions, ed allora…

Cagliari (3-4-1-2): Rafael/Cragno; Romagna, Andreolli/Pisacane, Ceppitelli; Van Der Wiel/Barella, Faragò, Ionita, Cigarini; Padoin; Farias, Pavoletti. Allenatore: Lopez

 Juventus (4-3-3): Szczesny/Buffon; Lichtsteiner, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Dybala, Mandzukic, Higuain. Allenatore: Allegri

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