I giallorossi superano la Lazio per 3-2, ma non riescono a portare a casa la qualificazione per la finale, che era comunque già stata compromessa all’andata.
Di seguito le pagelle dei giallorossi:
Allison 6: Non ha grosse responsabilità sui gol presi. Sul primo gol subito compie anche un miracolo ma non può nulla sulla ribatuta. Per il resto della partita è attento.
Rudiger 5,5: Nel primo tempo accompagna bene l’azione ma manca sempre quel qualcosa in più, quando torna a fare il centrale svolge una partita diligente.
Manolas 5: Distratto, come in occasione del gol dove non trova più il pallone che lui stesso cercava di spazzare, inoltre sempre impreciso e insicuro nei passaggi.
Jesus 5,5: Il difensore brasiliano fa quel che può, sicuramente inadatto a giocare a 4. Nel complesso non sfigura rispetto ai suoi compagni di reparto. Dal 46′ Peres 4,5: Con il suo ingresso la fascia destra diventa terra di conquista per gli esterni laziali che fanno quello che vogliono. Non tiene la linea del fuorigioco, in difesa mai reattivo, inutile davanti. Un altra pessima prestazione per l’ex Torino.
Palmieri 6: Gioca una partita sufficiente, mettendo anche qualche palla interessante in area che non viene sfruttata dai compagni.
Paredes 5,5: Una partita con più ombre che luci per il regista argentino che non riesce mai a trovare la traccia giusta che liberi i compagni al tiro. Dal 81′ Totti S.V.
Strootman 6,5: Il migliore a centrocampo dei giallorossi, prova ad accelerare la manovra e argina bene i centrocampisti avversari.
Salah 6,5: Trova due gol di “rapina” che non sono propriamente nelle sue caratteristiche. Sbaglia un gol piuttosto clamoroso, ma svolge il suo lavoro bene.
Nainggolan 5,5: Avrebbe bisogno di riposo, la stanchezza incide sulla sua prestazione che non è all’altezza.
El Shaarawy 7: Il migliore in campo per la Roma, uno dei pochi che riesce a creare pericoli seri alla difesa avversaria. Dal 71′ Perotti 6: L’argentino da un po’ di imprevedibilità all’attacco.
Dzeko 5: Ancora una volta, il bomber bosniaco in versione fantasma nelle partite importanti. Dopo tre minuti ha subito una ghiotta occasione che spreca. Per il resto della partita si fa vedere poco in zona gol.
Spalletti 5: Decide di riproporre la difesa a 4 che già aveva procurato danni in altre occasioni. Nel secondo tempo sbaglia il primo cambio e snatura ulteriormente la squadra che subisce anche il secondo gol.