La Sampdoria risorge nella giornata piu bella per Quagliarella.
Alla fine Fabio si è portato il pallone a casa. Tre gol alla Fiorentina e quota 15 in campionato: record personale in una stagione e terzo posto nella classifica marcatori. Ma, soprattutto, c’è ancora tutto il girone di ritorno da giocare….
Le formazioni
La Sampdoria non cambia modulo ma schiera, a sorpresa, in attacco il polacco Kownacki accanto al capitano.
La Fiorentina si schiera con un 3-5-2 che vede come terminali offensivi Simeone e Babacar.
Primo tempo
I blucerchiati appaiono subito tonici e mostrano ben altra determinazione rispetto alle ultime partite, specie il disastro di Benevento.
La partita si gioca a centrocampo con gli ospiti che cercano di prendere l’iniziativa ma la Samp c’è e lentamente prende il sopravvento: Torreira, Praet e il rientrante Linetty dettano legge nei contrasti e il giro palla funziona.
In avanti, a parte Quagliarella, Ramirez sembra ispirato e Kownacki è una spina nel fianco della difesa viola, che mette spesso in difficoltà con i suoi tagli e la sua rapidità. Sulle fasce spingono Bereszynski e Strinic. Non ci sono molte occasioni ma la squadra è viva.
Peraltro qualcosa dietro i blucerchiati inevitabilmente concedono, tanto è vero che la prima occasione capita a Simeone che non riesce a sfruttare un liscio di Ferrari, causato dal terreno di gioco, rizollato ma sempre pessimo: l’argentino alle sue spalle non riesce a deviare in rete da due passi (13′).
Sportiello super su Kownacki
Dopo alcuni minuti traversone dalla destra dell’ispirato Ramirez, deviazione da due passi di Quagliarella e Sportiello respinge d’istinto sui piedi di Kownacki, la cui battuta a colpo sicuro è nuovamente respinta dal portiere che si supera ed evita un gol fatto (28′).
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Arriva il gol
Ma il gol è solo rinviato: alla mezz’ora, su un altro traversone di Ramirez, Quagliarella anticipa il diretto marcatore, lo dribbla e in diagonale trafigge Sportiello. Un gran bel gol, combinazione di tecnica, potenza e precisione.
La Fiorentina cerca di reagire ma, a parte la vivacità di Chiesa, riesce a impensierire poco la retroguardia blucerchiata.
Termina così il primo tempo.
Secondo tempo
Nella ripresa la squadra di Giampaolo continua a fare la partita alla ricerca del gol della sicurezza. Il punteggio rimane in bilico, ma in realtà la squadra viola non dà mai l’impressione di poter arrivare al pareggio. Anzi, va progressivamente spegnendosi e la Sampdoria prende campo e presidia bene la metà campo avversaria: il secondo gol nasce infatti da un’azione insistita sul centro sinistra con Ramirez che, con un tunnel a un avversario,inventa uno splendido assist per Quagliarella che raddoppia con una botta sotto la traversa (15′)
Il rientro di Zapata
Poco prima Zapata, al rientro, aveva preso il posto di Kownacki (14′). Il colombiano, naturalmente non al meglio, si farà notare per alcune discese palla al piede, la sua specialità.
Il terzo gol
Otto minuti dopo il capitano raggiunge l’apoteosi e spacca la porta dopo una splendida azione di Praet e del solito Ramirez, che di tacco inventa un altro assist per Fabio che scaraventa ancora sotto la traversa. 3 a 0.
Standing ovation per il capitano
Alla mezz’ora Giampaolo sostituisce Quagliarella con Caprari, permettendo così al capitano di ricevere la meritata standing ovation.
C’è ancora tempo per il gol di Sanchez a 10 minuti dalla fine, che consente alla Fiorentina di rendere il passivo meno amaro.
Vittoria per il morale e la classifica
Una vittoria scaccia crisi per il morale e la classifica. La squadra è sembrata tonificata dalla sosta, che evidentemente ha permesso di riordinare le idee e ripartire.
Ora spazio al difficile doppio confronto con la Roma, che dirà molto sulle reali ambizioni europee della Sampdoria.
Il tabellino
Sampdoria Fiorentina 3-1
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Bereszinski, Silvestre, Ferrari, Strinic; Torreira, Linetty, Praet; Ramirez (39′ s.t. Barreto); Kownacki (13′ s.t. Zapata), Quagliarella (30′ s.t. Caprari). All. Giampaolo.
Fiorentina (3-5-2): Sportiello; Laurini, Pezzella, Hugo; Biraghi, Eysseric (26′ s.t. Sanchez), Badelj, Benassi (20′ s.t. Saponara) Chiesa; Simeone, Babacar (21′ s.t. Dias). All. Pioli.
Arbitro: Pasqua di Tivoli.
Reti: 30′ p.t., 15′ e 23′ s.t., Quagliarella; 35 s.t. Sanchez