Dybala si diverte, Higuain fa gol, Di Maria dà fastidio: la sintesi di PSG vs Juve
Dopo il tonfo indolore contro il Barcellona, la Juventus incontra i francesi, nel frattempo usciti sconfitti dal confronto con il Tottenham. Una partita divertente, in cui le amnesie difensive di metà preparazione di certo non mancano. Ecco la sintesi di PSG vs Juve.
Allegri propone in attacco i “soliti noti” della stagione scorsa: Mandzukic, Dybala e Cuadrado a supporto di Higuain. Ed è proprio della Juventus la prima occasione della gara. Dybala si accentra partendo da destra, per poi concludere a giro col sinistro, ma il pallone non inquadra lo specchio.
Il PSG risponde presente con Cavani che, recuperato un pallone sulla metà campo strisciata, serve Di Maria. Il tiro dell’argentino è però troppo velleitario per impensierire Buffon. Sempre Di Maria, dopo qualche minuto, calcia da fuori impegnando il portiere della Nazionale italiana che allontana a pugno chiuso.
Seguono due interessanti calci da fermo: è Dybala a calciare in entrambe le occasioni. La prima volta sopra la barriera, con Areola che vola e manda in angolo. Su quello successivo, l’ex Palermo conclude sul palo del portiere, ma non trova lo specchio della porta. Ancora Juve in avanti con Cuadrado. Il colombiano ci prova dalla distanza: ancora Areola si fa trovare pronto deviando la sua conclusione.
Quando sembra ormai calare il sipario sulla prima parte di gara, la giocata della premiata ditta “HD” permette alla Vecchia Signora di portarsi in vantaggio. Higuain si muove centralmente per poi servire il connazionale Dybala. La Joya di prima serve l’ex Napoli chiudendo il triangolo. Il bomber, solo davanti al portiere, calcia in diagonale: è 1-0 Juve all’intervallo! Complice anche una difesa ospite abbastanza immobile.
Pastore fa gol, Kean mattatore, Marchisio la decide alla fine: la sintesi di PSG vs Juve
Le squadre si presentano rivoluzionate nel secondo tempo: otto cambi per i francesi, dieci addirittura per la squadra di Allegri.
Parte bene la Juventus: assist al bacio di De Sciglio per Sturaro che da defilato si invola in area. L’ex Genoa calcia però sul palo, mancando la rete del raddoppio bianconero. “Gol mancato, gol subito” recita una delle leggi del calcio: detto fatto. Su un’azione di ripartenza Di Maria si fa beffe dei difensori italiani e serve Guedes appostato sul secondo palo. Per lui facile il tap-in del pareggio: 1-1 il risultato.
La Juve non si perde d’animo: la giocata di Moise Kean a liberare Marchisio è da campione. Partito dalla trequarti, con una serie di finte fa arretrare la retroguardia transalpina, per poi servire Il Principino. Quest’ultimo, dal limite dell’area, trova l’angolino alto e regala il nuovo vantaggio ai suoi: 2-1 Juventus.
I francesi non si arrendono, ed insistono sulle fasce. Kurzawa riceve un ottimo pallone dalle trequarti. Il suo cross in area di rigore trova la testa di Pastore: Pinsoglio (ultimo cambio, entrato al posto di Buffon) non ci può arrivare. Partita nuovamente sul risultato di parità.
Si pensa di finire all’extra-time, ma all’88esimo c’è l’episodio che indirizza la gara. Buona giocata di Kean in area avversaria che nasconde il pallone e viene toccato da Kimpembe, ultimo giocatore dei primi ventidue ad essere rimasto ancora in campo. Sul dischetto si presenta Claudio Marchisio: la conclusione è bassa e centrale, ma tanto basta per superare Descamps. Sarà 3-2 il risultato finale della gara.
Una buona Juve a tratti: l’attacco funziona bene, ma la difesa è assolutamente da rivedere. C’è l’attenuante però di essere nel pieno della preparazione estiva…