Lazio 3-0 Cagliari per la 9° Giornata di Serie A.
Una gara difficile per gli ospiti a causa del gap tecnico tra le due squadre.
I sardi erano reduci dall’esonero del tecnico Rastelli e l’atteggiamento tattico della squadra rossoblu, adesso in mano a Diego Lopez, era totalmente differente da quello solito, arrendevole.
Questa era una delle critiche maggiori mosse contro il tecnico di Torre del Greco perchè sembrava partisse già sconfitto contro queste squadre di blasone. E non solo contro queste squadre.
Considerando la sua dichiarazione all’uscita dei calendari di Serie A:
” Il campionato del Cagliari inizia alla 3° Giornata”
questo era il prologo all’inizio di questa stagione.
L’inizio del Campionato 2017-2018 è stato terrificante con due trasferte consecutive per favorire il termine dei lavori della Sardegna Arena che la Lega Calcio gentilmente concedeva alla Società cagliaritana: purtroppo capitarono Juventus (3-0) e Milan (2-1). Poi Crotone in casa (1-0) , Spal a Ferrara (0-2), due gare in casa perse con Sassuolo (0-1) e Chievo (0-2), a Napoli il 3-0, e poi ancora una sconfitta tra le mura amiche col Genoa (2-3).
E martedì l’esonero di Massimo Rastelli.
Il Cagliari affrontava i capitolini in maniera differente rispetto al solito, come già detto.
Era quello che ci si aspettava, sopratutto, dopo le dichiarazioni del nuovo allenatore che proprio ieri in conferenza dichiarava che, “se te ne rimani chiuso nella tua metà campo, prima o poi un gol te lo prendi“.
Senza rimanere chiusi nella propria metà campo i laziali sono riusciti ugualmente a bucare nella prima frazioni di giuoco per ben due volte il Cagliari ; colpevole, se così si può dire, in entrambe le azioni, il portiere Luca Crosta che sostituiva contemporaneamente sia Cragno che Rafael, infortunati domenica nel disastro col Genoa.
Il portierino prima creava il calcio di rigore stendendo Immobile che poi realizzava; poi al 41esimo, tardando l’uscita, veniva ancora punito dal bomber campano inesorabilemente.
Finiva il primo tempo con la Lazio in vantaggio per due reti a zero.
La seconda frazione di giuoco iniziava e senza nemmeno mettere il naso fuori dal buco arrivava subito la terza rete al 49esimo con Bastos che assassinava senza pietà l’ipotesi di rimonta rossoblu.
Va sottolineato, comunque, nonostante il risultato, una prestazione degna di nota con una squadra cagliaritana che, sopratutto nella seconda frazione di gioco, ha avuto oltre che l’atteggiamnto tattico propositivo, diverse occasioni in area di rigore. Anche Pavoletti, entrato nel secondo tempo al posto di Sau, ha contribuito in avanti realizzando anche una rete ma annullata per suo fallo.
Da ricordare anche la segnatura annullata nel primo tempo dall’arbitro figlio d’arte, il Signor Pairetto di Nichelino per fuori gioco di Farias: era necessario il famoso VAR che questa volta toglieva ciò che poteva essere concesso.
Ma ciò che conta è che il Cagliari è rinato e che mercoledì prossimo contro la cenerentola Benevento alla Sardegna Arena ci sarà una squadra che da oggi è tornata a combattere.
Grazie a Diego Lopez e al Presidente Giulini che ha fatto bene a esonerare Rastelli, vista la prestazione di oggi.
La cosa più evidente è che le due fasce, oggi affidate a Padoin e Dessena, non hanno creato ciò che si sperava; credo non siano i giocatori adatti a spingere per loro caratteristiche tattico-tecniche e, se vogliano, anche per età.
Miangue e Van Der Wiel dovranno essere i giocatori che dovranno in futuro occupare quei ruoli, appena ne saranno in condizioni per poi, eventualemente, prendere a Gennaio dei giocatori di ruolo già affidabili visto che questi due non lo sono, ancora.
La passata stagione c’erano Murru e Isla che sono stati venduti e non sostituiti adeguatamente.
LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Bastos, De Vrij, Radu (25’ st Luiz Felipe); Marusic (34’ st Caicedo), Parolo, Leiva (12’ st Murgia), Milinkovic-Savic, Lulic; Luis Alberto; Immobile. A disposizione: Vargic, Guerrieri, Patric, Mauricio, Di Gennaro, Jordao, Nani. Allenatore: Inzaghi.
CAGLIARI (3-5-2): Crosta; Andreolli, Romagna, Pisacane; Dessena (19’ st Faragò), Ionita, Barella, Joao Pedro, Padoin (31’ st Miangue); Farias, Sau (13’ st Pavoletti). A disposizione: Rafael, Daga, Cabras, Capuano, Cigarini, Van der Wiel, Ceppitelli, Giannetti. Allenatore: Lopez.
ARBITRO: Pairetto di Nichelino
MARCATORI: 7’ pt (rig.) e 41’ pt Immobile (L), 4’ st Bastos (L)
NOTE: Ammoniti: Leiva (L), Andreolli (C), Dessena (C), Farias (C). Angoli: 4-4. Recupero: 1’ pt 3’ st