La febbre da Champions sale in casa Lazio. Manca poco al secondo e fondamentale appuntamento della stagione dei biancocelesti. Ecco la situazione
A 48 ore dal match d’andata dell’Olimpico contro il Bayer Leverkusen, la squadra agli ordini di Stefano Pioli non si è concessa nemmeno una pausa svolgendo regolari sedute d’allenamento al centro sportivo di Formello sia oggi che nella giornata di Ferragosto.
Tutti, anzi quasi tutti al lavoro, perché sebbene ci siano stati i rientri in gruppo di Klose e Patric, sono rimasti a riposo ancora Djordjevic, Marchetti e De Vrij. Per quest’ultimo si è trattato solo di un riposo a scopo precauzionale per alcune linee di febbre, mentre l’attaccante serbo è ancora alle prese con un riacutizzarsi del dolore provocato dalla contusione al malleolo rimediata nella gara contro il Sigma Olomouc. Da allora in pratica non si è mai allenato e quindi la sua presenza contro il Bayer Leverkusen è in forte dubbio. Infine, per quanto riguarda il portiere, Marchetti ha riportato una frattura a due costole ed anch’egli rischia di saltare l’andata dei playoff di Champions. La sua situazione verrà monitorata fino all’ultimo per provare il suo recupero, ma il forfait del numero 1 laziale è molto probabile.
Le indicazioni viste sul campo d’allenamento lasciano intendere che Pioli opterà per un 4-3-3 con ancora alcuni dubbi legati, appunto, al portiere ed al centrocampo con il ballottaggio tra Cataldi ed il neo acquisto Milnkovic. Si va quindi verso questa formazione:
Marchetti (Berisha); Basta, De Vrij, Gentiletti, Radu; Parolo, Biglia, Cataldi (Milinkovic); F. Anderson, Klose, Candreva.
L’importante per i biancocelesti sarà non perseverare nel trend negativo di questo precampionato e non mostrare gli stessi limiti visti in Supercoppa, altrimenti sarebbero veri dolori contro i tedeschi. Il Bayer Leverkusen, seppure abbia stentato nella 1^ di campionato, vincendo in casa solo in rimonta sull’Hannover e mostrando qualche lacuna difensiva, è una squadra arcigna, abituata da anni a palcoscenici internazionali. Le sue armi sono ben note: un centrocampo di qualità e quantità composto dal campione del mondo Kramer, dall’ottimo incursore di fascia col vizietto del gol Bellarabi, dall’ottimo mediano Bender, punto di equilibrio fondamentale della mediana, e dall’astro nascente Calhanoglu, uno dei migliori centrocampisti della scorsa Bundesliga, implacabile cecchino sulle punizioni. In attacco, poi, non ha bisogno di presentazioni Stefan Kiessling, giocatore che da anni segna almeno 20 gol a stagione, mentre per il sudcoreano Son, potrebbe essere all’anno della definitiva consacrazione. Il punto debole potrebbe proprio essere la retroguardia che è stata stravolta dal mercato estivo.
Insomma, un avversario ostico che può comunque essere battuto dalla Lazio che può vantare anche dei precedenti benevoli visto che i biancocelesti finora hanno disputato 2 volte i preliminari di Champions ed in entrambi i casi si sono qualificati. Inoltre, nella stagione 1999/2000 fu proprio il Bayer Leverkusen a battezzare il ritorno della squadra capitolina in Champions League e nella fase a gironi le 2 gare si conclusero con lo stesso risultato di 1-1.
Ancora 48 ore d’attesa, poi sarà l’ora delle Aquile!