E’ morto il Re! Viva il Re!
La situazione in casa Foxes.
Articolo a cura di Tamko
Dopo la prestazione delle Volpi col Liverpool ci sono sempre più domande che girano per la testa di ogni tifoso che si è affezionato ai campioni in carica. Ogni quesito inizia con un PERCHè. Perchè la squadra ieri ha dato l’anima? Perchè Vardy non segnava cosi anche prima. Perchè hanno voltato le spalle a Claudio? Lo chiamiamo per nome, si, per nome, perchè è diventato uno di quei personaggi mistici, che ci ha fatto tornare bambini e credere nei film a lieto fine, dei campioni contro tutto e tutti. Ma torniamo ad essere adulti e vediamo di capire cos’è successo alla squadra in questi mesi. La squadra non seguiva il Re, il gioco aggressivo non c’era più. Nello spogliatoio regnava il malcontento, Ulloa è il caso più lampante. Tra infortuni vari, Kasper quasi fuori un mese, giocatori ancora troppo euforici per poter essere concentrati e la presunzione di poter battere chiunque ha fatto perdere la concentrazione, non ci si sveglia soltanto con la musichetta europea. Ci stà perdere la Community con i Raiola United, ma non ci sta perdere subito al pronti-partenza-via con il Hull, non ci sta prendere 3 gol in 15 minuti al Man.United, troppe amnesia hanno fatto scivolare la squadra verso la parte bassa della classifica. Panchina troppo corta con acquisti sbagliati, venduto Kantè al Chelsea si è preso Mendy, neanche si inizia la stagione ed il giocatore è infortunato per lungo tempo, Kaputska, il polacco che ha impressionato agli europei è relegato con la u23 quasi per tutta la stagione; Hernandez, terzino interessante si è visto già venduto nel mercato di gennaio; Slimani, l’ acquisto più oneroso è il bello di coppa europea, spesso si trova a cozzare con Vardy, come lui prima punta e Musa, sempre come attaccante o esterno si trova sull’altalena delle prestazioni. A gennaio si è rimediato con Ndidi, in prospettiva ottimo centrocampista, quattro polmoni, ottimo piede, chiedere a quelli del Derby. Al di la della rosa poco ritoccata, è la testa che non regge. Se in Champions si gioca bene e si mettono punti per passare il turno, in Premier l’ altalena dei risultati la porta a risutati assurdi come la vittoria per 4a2 sul City alle cinque sconfitte nel 2017 o a nessuna vittoria fuori casa. Se lo scorso anno il merito è stato tutto di Claudio, quest’anno è lui a pagarne il prezzo più alto. Voci dicono che sono stati i senatori a chiedere la sua testa, non lo sapremo mai. Tutti hanno celebrato il Re sui social con foto, messaggi, e quant’ altro. Ma adesso si deve voltar pagina, bisogna tornare a tirar fuori la grinta, macinar punti, salvarsi. Compiere un piccolo miracolo sportivo, non il titolo, quello è già andato. Compiere il miracolo delle sette vittorie su otto gare nel 2015. Salvarsi. Usciti dalla EFL in modo imbarazzante, perdendo 4-2 coi ragazzi di Conte, dopo essere andati in vantaggio per 2-0 ed abbandonata la FA perdendo col Millwall in un modo VERGOGNOSO, non ci resta che vendere cara la pelle in Champions e dire la nostra in Premier. Prossimo incontro il sabato pomeriggio con il Hull. Vediamo se si prosegue con questa cattiveria, recuperar punti, confermare il gioco visto con la banda di Klopp. E se a scrivere queste cupe pagine ci pensa Craig Shakespeare, in attesa di sapere a chi sta tenendo calda la panchina, lui si impegna a mettere in riga la banda, troppi nomi si sono fatti, dall’ italiano Mancini che ha declinato twittato di preferire a ballare sulla rete ammiraglia, e siamo a due sberle rifilate alle volpi dal buon tecnico italiano; De Boer ha fatto sapere di preferir oziare fino alla prossima stagione. Sergio Conceicao preferisce restare al Nantes, mentre resta sempre aperta la pista a Pearson, artefice delle sette vittorie, molto caro ai tifosi sia per i metodi che per aver condotto il LCFC dalla League One alla Premier in pochi anni, vincendo anche la Champioship altro candidato sembra essere il traghettatore Hiddink, ma non si sa quanto possa interessargli la panchina. Vedremo come si evolverà il tutto, e nel frattempo GO FOXES !!!