MARCO BORRIELLO risponde AL PRESIDENTE DEL CAGLIARI


I “virgolettati” che seguono sono la risposta del nuovo centravanti della SPAL che ieri ha esordito (facendosi ammonire dall’arbitro Abisso di Palermo, forse molto nervoso) al Presidente del Cagliari Tommaso Giulini.

Ci sarà la  contro risposta oppure si glisserà per buona pace di tutti e mettere nel congelatore la clamorosa cessione del centravanti napoletano alla squadra di Ferrara ?

Chi vivrà vedrà !

 

“Buongiorno a tutti ho attesso qualche ora in piu’ per rimanere concentrato sulla partita di ieri sera,ma dopo quanto e’ stato detto in questi giomi dal presidente del Cagliari e’ giusto fare chiarezzia Innanzitutto penso che sia una grandissima caduta di stile che il presidente del Cagliari calcio parli di cifre del mio contratto.. Le sue dichiarazioni sono state assolutamente FALSE!! I motivi per cui sono andato via da Cagliari li ho elecanti nel post precendente quindi ci tengo precisare che NON sono andato via per soldi,se avessi voluto andar via per soldi lo avrei fatto questa estate. Vi spiego i motivi Quando domenica scorsa ho chiesto di andare via al direttiore e al presidente,NON avevo accordi con NESSUNA squadra,infatti ho chiesto alla societa’ di aiutarmi a trovare una sistemazione con uno scambio o con una vendita. Al mercoledí della stessa settimana una squadra di serie A( che non era la Spal)ha proposto alla societa’ cagliari 2 calciatori per uno scambio con il sottoscritto,scambio rifiutato dalla societa Cagliari Al giovedí nonostante io mi fossi allenato duramente come sempre tutta la settimana il direttore mi dice che non ero convocato per motivi disciplinari(cosa smentita da Rastelli sabato sera) per 2 giorni diversi giornali vicini alla societa’ avevano insinuato che avessi litigato col il Rastelli cosa assolutamente non vera! Siccome nel calcio la voce circola veloce ed io ho anche un agente che lavora per me, appena si e’ saputo che c’era la possibilita’ che potessi lasciare cagliari,il mio agente ed io abbiamo ricevuto chiamate da 7 squadre (4 di serie A, 2 Serie B e una estera). Lo scorso anno sono stato il terzo miglior marcatore italiano con 20 reti stagionali,normale avere molte ichieste Tra queste la Spal e’ stata la piu’ veloce e convincente e ho accettao subito il progetto tecnico. Cagliari ha accettato l’offerta ottenendo anche benefici economici. È FALSO quanto detto dal presidente del Cagliari in merito al mio guadagno!
Le cifre sono esattamente le stesse che ho percepito nella passata stagione dal Cagliari Nel cagliari avevo premi facilmente raggiungibili mentre con la Spal ho un contratto di base piu’ alto ma i premi facilmente raggiungibili NON sono stati aggiunti! L’unico vantaggio che ho ottenuto e’ stato 1 anno in piu’ di contratto GARANTITO,cosa che NON avevo al Cagliari perche’ rinnovo di questa estate non è stato un reale rinnovo ma un contratto che sarebbe stato garantito solo se avessi fatto 8 reti e salvezza acquisita.(con 7 gol e salvezza non sarebbe stato valido per intenderci) Le dichiarazioni del presidente del Cagliari sono state FALSE e CATTIVE e mi hanno messo contro un POPOLO e una TERRA che io ho sempre rispettato, onorando la MAGLIA e comportandomi sempre come un professionista esemplare in campo e fuori 
Vorrei essere ricordato dai tifosi de Cagliari come un uomo che ha sempre dato tutto per la maglia onorandola fino all’ultirma partita ed allenamento. La vita e’ fatta di scelte ovviamente le mie decisioni non possono essere condivise da tutti ma chiedo rispetto per la scelta che ho fatto. Non voglio tornare piu’ su questo argomento,sono stato trasparente come ho sempre sono stato nella mia vita Questa e’ tutta la VERITA!!! Ciao a tutti marco. Ps Con il raggiungimento dell’undicesimo posto della passata stagione i calciatori del cagliari calcio hanno ottenuto 60millaeuro di premio compreso il sottoscritto Insieme al presidente del Cagliari ho deciso di devolverli in beneficenza entro natale…destinazione ancora da definire!”.

Marco Borriello

 

Sarebbe potuto bastare questo ed invece Borriello, se vogliamo, per non essere imparziale, ha dovuto rispondere anche al giornalista di Radiolina (radiocronista ufficiale delle partite del Cagliari) che aveva scritto:

“Gli avrei creduto se non fosse da mesi che si sente infastidito dai tifosi che lo amano, dai bambini che lo vivevano come un modello, dall’accento sardo che scimmiottava in modo irrispettoso (capito da dove viene). Una star (al femminile) che vive di immagine, un narciso che non sa sfruttare a pieno le grandissime qualità calcistiche. Un campione incompiuto a cui manca del tutto la capacità di socializzare e di apprezzare l’affetto del contesto, l’amore che scatena il calcio, la responsabilità di essere un modello educativo.

Vittorio Sanna

 

Ecco la risposta di Borriello su Istagram:

E la contro risposta del mio conterraneo e collega Vittorio Sanna, grande persona, sopratutto al di fuori del calcio; Maestro nel suo lavoro di cronista e di fatto Maestro della scuola Primaria dal 1984:

“Caro Borriello, inutile scaricare responsabilità: se tu avessi una scintilla emotiva, il “fuoco dentro” sarebbe divampato con i sorrisi dei tifosi e dei bambini per te fastidiosi. Oltre ai soldi, non c’è niente altro che ti potesse allontanare”

Vittorio Sanna

 

FOTO PROFILO UFFICIALE CAGLIARI CALCIO SU FACEBOOK

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