Il Made in Italy ultimamente in materia di allenatore, sembra diventata quasi una religione nel mondo del calcio.
Ranieri, Conte, Ancelotti, Di Matteo, Mazzarri, Conte senza dimenticare Zola e Stramaccioni in giro per il mondo.
Da anni un allenatore Italiano e’ pioniere di questa particolare tradizione.
Massimo Morales da Caserta, con parenti a Castellammare di Stabia, che spesso ci tengono aggiornati sulla carriera di questo allenatore ed a loro va un grazie per le informazioni che ci hanno permesso la stesura di questo articolo:
Mister Morales e’ un allenatore Italiano solo sulla carta, perche’ in tempo di Brexit si puo’ definire un cittadino Europeo vero.
Sei lingue parlate e Nazioni girate a Go-Go.
Il suo primo incarico e’ stato alla corte del Bayern Monaco, quando un certo Giovanni Trapattoni, venne sedotto dalle qualita’ di quel giovane.
Era il 1994 e per un allenatore che si affaccia nel mondo del calcio, fare il vice del Trap in Baviera e’ un biglietto da visita niente male.
Dalla Germania, vola in Ghana ad allenare prima il club di Kumasi poi la nazionale. In quella squadra giocava un certo Tony Yeboah, stella del Leeds United in Premier League.
Anche qui, Morales e’ secondo allenatore e dopo aver lasciato l’Africa inizia una carriera in giro per l’europa.
De Graafschap, in Olanda per poi arrivare finalmente in Italia. Potenza e Varese con gli Svizzeri del Bellinzona a fare da cornice.
Morales in Italia, non riesce a esprimere il suo potenziale ed allora continua a fare quello che ama di piu’: Insegnare calcio nel cuore dell’europa.
Torna nella sua Germania, paese di adozione, alla corte del Fortuna Düsseldorf con il quale otterrà la promozione in Regional-Liga e la qualificazione alla coppa nazionale,
e poi il Waldhof Mannheim.
Nel 2008 viene chiamato ad allenare in Repubblica Ceca il Príbram, con cui da subentrato conquista la promozione nel campionato di prima divisione.
Un Morales che vince, un Morales che fa sognare i tifosi. Purtroppo nella stagione successiva qualcosa si rompe ed il mister di Caserta deve iniziare una nuova avventura:Honvéd.
Si, ancora un nuovo capitolo, ancora una nuova nazione. Questa volta tocca all’ Ungheria. Anche qui il suo Made in Italy, inzia a funzionare benissimo Con la squadra all’ultimo posto in classifica nel campionato ungherese con 7 sconfitte in 12 gare, riuscirà a risollevare e salvare l’Honvèd, ottenendo in 18 gare 7 vittorie, 8 pareggi e 3 sconfitte; inoltre raggiungerà la semifinale nella coppa nazionale. A novembre, nonostante i risultati positivi, a causa del protrarsi del mancato pagamento dei salari allo staff tecnico e ai giocatori, si dimetterà per protesta dall’Honvèd.
La sua “ultima” panchina e’ lo Stuttgarter Kickers, il secondo team di Stoccarda. In questo capitolo, non nasce la scintilla e la societa’ decide di chiudere presto questo capitolo.
Voci di corridioio dicono che Mr Morales, sogna di allenare in Inghilterra per completare una carriera pazzesca, altri invece vorrebbero rivederlo in Italia per una sorte di rivincita con il bel paese.
Questo e’ Massimo Morales, un personaggio assolutamente mai banale.