La salvezza matematica era cosa fatta, ma il solito Alfageme (bestia nera dai tempi di Acireale) condanna le vespe ad un’altra piccola sofferenza.
La Juve Stabia si piazza a quota 49 punti a + 7 sulla Reggina che guida il gruppo dei play out, con i calabresi che saranno impegnati contro il Cittadella, che cerca ancora punti pesanti per la matematica salvezza, Grosseto già retrocesso da tempo e Vicenza che cerca la missione impossibile, ossia raggiungere l’Ascoli per giocarsi lo spareggio. A 270 MINUTI dalla fine del torneo in chiave salvezza può succedere ancora qualcosa, ma speriamo che non sia nulla di clamoroso per il cammino degli uomini di Mr Braglia.
Oggi, le vespe hanno buttato al vento l’occasione di mettere fuori lo champagne per la festa salvezza, discorso rimandato domenica a CESENA sperando anche in un regalino dal Cittadella. Se le vespe perdono e la Reggina non vince il gioco e’ chiuso, ma passiamo alla gara di oggi.
Juve Stabia, senza gli squalificati Baldanzeddu, Di Cuonzo e Acosty ed anche orfana di Mr Braglia, si presenta con Martinelli (6) nel ruolo di terzino destro e con Gorzegno (5,5) a sinistra.
La partita non riesce a decollare, ma al minuto 15 Bruno (6.5) raccoglie un buon cross di Verdi (7) e batte il portiere ospite Brignoli (non esente da colpe).
Al minuto 37 Figliomeni (6) diventa protagonista della partita, prima sbaglia un rinvio da due passi favorendo il quasi pareggio della Ternana poi esce per infortunio rilevato da Scogliamiglio (6).
Juve Stabia sfortunata, nel finale di primo tempo anche Zito(6) alza bandiera bianca ed ad inizio ripresa viene rilevato da Improta (5). Verdi (il migliore) prova a creare e vincere questa partita, Caserta (6) da buona posizione ciabbatta il gol del possibile 2-0, radoppio che viene sfiorato dal solito Verdi su calcio piazzato.
La Juve Stabia esce di scena e sale in cattedra la Ternana che chiude le vespe nella sua meta’ campo. Entra Alfageme (vera bestia nera degli Stabiesi) che prima sfiora il gol ( bella parata di Nocchi 6) e poi lo trova al minuto 80 su calcio d’angolo calciato da Vitale che aveva graziato le vespe 5 minuti prima.
Finisce praticamente qui la partita con un pareggio che ha il spaore della beffa ma che potrebbe regalare qualcosa di importante in questo cammino interminabile.