Io alleno per libidine! Giampiero Ventura, nato a Genova 68 anni fa, è uno dei maestri del nostro calcio. L’ex allenatore del Toro e’ prossimo a sedersi sulla panchina dell’Italia. Riviviamo la sua storia:
Non ha mai giocato a calcio a livelli pro, infatti la sua carriera calcistica inizia con le giovanili della Sampdoria per poi iniziare la sua vita di allenatore con i dilettanti dell’Albenga.
Tanta gavetta, ovviamente, un tempo si usava fare cosi, e nel 1994 arriva la prima grande chiamata: Venezia. Dopo un anno come vice, l’anno seguente arriverà la conferma come primo allenatore. Poi, Lecce dove guiderà la squadra dalla C1 alla serie A.
Il Cagliari lo chiama per la risalita e lui ovviamente riesce nell’impresa, perchè sta diventando un esperto della categoria. Arriva finalmente il suo sogno. La panchina della Samp e come sempre in serie B, ma Ventura arriva quinto e fallisce l’obiettivo.
Dopo una breve parentesi all’Udinese ed un’altra promozione con il Cagliari dalla B alla A, arriva la panchina del Napoli, la prima dell’era De Laurentis, in serie C. La squadra, costruita a campionato iniziato non gira e Ventura paga per tutti. (Quell’anno il Napoli resterà in C1).
Messina è solo una tappa. Pisa un grande amore. I Nero-azzurri sfiorano la serie A, per pochi punti, ma l’anno dopo qualcosa si rompe e Ventura viene fatto accomodare fuori.
Il Bari, finalmente, gli affida una panchina di Serie A. 4-4-2 e ripartenze micidiali. Ne nasce una creatura meravigliosa che incanta tutto lo stivale. L’anno successivo, la società vende i prezzi pregiati, il Bari diventa una polveriera e Ventura viene mandato via (Probabili poteri del calcio-scommesse, che hanno successivamente coinvolto alcuni tesserati del club pugliese).
Ed arriviamo all’ultima fermata, quella della Torino granata. Campionato vinto in serie B e Toro in coppa Uefa.
Il tecnico Ligure sta facendo sognare un popolo, che per troppo tempo è rimasto dietro le quinte del campionato; inoltre, nonostante l’età avanzata è sempre circondato da belle donne -beato lui- e viene scherzosamente chiamato Mister Libidine, perchè ha più volte dichiarato di “eccitarsi” quando vede la sua squadra giocare bene e qualcuno sostiene anche per i suoi numerosi Flirt.
Gianpiero Ventura, tecnico mai banale.
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