1 a 0 a Crotone basta al Napoli per laurearsi come campione invernale a prescindere dal risultato di Verona Juventus di domani sera. Titolo che non dà nulla in termini effettivi, ma che fa tanto bene al morale di giocatori e squadra. E, visto che ai napoletani piacciano tanto i numeri, questo è stato il 117 gol di Hamsik, numero 17, al 17′ minuto. Ma andiamo con ordine.
Nessun cambio di formazione nelle due squadre, a parte la conferma di Albiol titolare, nei due schieramenti. Il Napoli vuole confermare un’altra volta di essere la principale rivale della Juventus, mentre il Crotone vuole definitivamente uscire dalla zona retrocessione. Alla fine il Napoli vince, anche soffrendo, forse un po’ troppo, e chiude il 2017 da imbattuto in trasferta (20 partite, 18 vittorie e due pareggi).
Il Napoli fa la partita, come al solito, ma il Crotone pressa bene e non si schiaccia troppo, tanto che la prima occasione della partita arriva solo al 17′ minuto ma è decisiva. Allan, migliore in campo assieme al capitano, serve bene lo slovacco in mezzo all’area che di sinistro batta Cordaz per l’uno a zero. I partenopei annusano già l’odore del titolo di campione invernale e, a differenza di altre partite, non affonda il colpo (lo dimostrano i quindici calci d’angolo battuti senza essere mai pericoloso) ma il Crotone, grazie all’ottimo lavoro di Albiol e soprattutto di Koulibaly, non è mai pericoloso.
L’altra occasione avviene al 35′ del primo tempo e arriva dai piedi di Insigne. Il solito Allan mette in mezzo, velo di Callejon e il furetto tira di prima intenzione. Cordaz tocca con la punta delle dita e mette in angolo. Non sarà la prima parata di questa partita.
Inizia il secondo tempo con Sampirisi che sostituisce Simic, ma non cambia la musica della partita, almeno per i primi minuti. Al 52′ prima vera occasione del Crotone, Stoian si accentra da sinistra, poi lascia partire un tiro dalla distanza, fuori di un soffio.
Ma, a parte la tensione per la sola rete di vantaggio, il Napoli non soffre più di tanto. Anzi riesce anche ad essere comunque pericoloso (anche se a volte troppo lezioso in fase di chiusura). Al 63′ Insigne, all’ultima giocata prima di uscire per Zielinski, batte Cordaz ma centra la traversa. Calleljon si avventa sulla palla ma il portiere veneto devia in angolo.
La partita però continua con sole altre due occasioni. Al 77′ Crociata (che ha sostituito Barberis al 70′) tira da trenta metri ma Reina è reattivo e manda in angolo mentre all’88’ altra doppia occasione per il Napoli e doppio miracolo di Cordaz. Diawara (subentrato a Jorginho al 76′) tira dal limite dell’area, il portiere respinge poi, di puro istinto, di gamba respinge la conclusione di Callejon.
Le ultime note sono il cambio di Aristoteles (battute del caso fatte) per l’infortunato Faraoni e il contatto in area fra Maggio e Ceccherini al 94′. Trotta ruba il tempo a Rog (dentro per Mertens al 89′) e serve l’attaccante, Maggio lo supera e si mette fra lui e la palla. I due si scontrano e Mariani fischia fallo in attacco senza neanche chiedere il Silent Check.
Ma ciò che conta il risultato. Il Napoli vince anche giocando male, si laurea campione invernale davanti alla Juventus e aspetta con ansia sia il risultato di Verona sia la sosta per puntellare le lacune lasciate dagli infortuni di Milik e Ghoulam.