Stasera Napoli-Inter è il big match della nona giornata del campionato di serie A; si affrontano le prime due della classe.
In casa Napoli l’entusiasmo è, già in condizioni normali, molto alto (non a caso il Napoli era l’unica squadra) di questi tempi è veramente alle stelle: otto vittorie di fila in campionato, ventisei gol fatti e cinque subiti.
La partita è già uno scontro al vertice in quanto i nerazzurri sono solo due punti dietro il Napoli (l’unica stecca della squadra di Spalletti è stato il pareggio contro il Bologna), mentre quest’ultima ha l’occasione di prendere le distanze dalle inseguitrici.
Ma mentre la squadra di Spalletti ha giocato solo domenica scorsa gli azzurri hanno sulle spalle la difficile trasferta di Manchester e la stanchezza si farà sentire, ma quest‘anno il morale della squadra di Sarri è alle stelle e il fattore psicologico è capace di dare nuove energie.
Di certo c’è solo che sarà una bella partita fra due candidate alla vittoria finale con due allenatori che si rispettano e, mentre Sarri mantiene ancora una specie di silenzio stampa (stavolta autoimposto), Spalletti ha elogiato il collega dicendo “Se Sarri non fosse diventato allenatore ora sarebbe ministro dell’economia”.
Spero che queste parole di stima stiano a significare che, ormai, è tempo di pensare al calcio per quello che è: un bel gioco che, a parte un po’ di parole forti che volano durante una partita intensa, finisce sul campo da gioco.
Insigne in dubbio, se non dovesse farcela pronto Giaccherini.
(A cura Stefano D’Auria)
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L’Inter è al settimo cielo: vincere il derby negli ultimi minuti di gioco è indubbiamente una gioia immensa per squadra e tifosi. Gioia che si aggiunge allo splendido momento attraversato dai meneghini che si trovano a soli 2 punti dalla vetta della classifica occupata proprio dagli azzurri. Ora però testa al Napoli, avversario veramente ostico soprattutto tra le mura amiche. L’ultima vittoria dei nerazzurri al San Paolo in serie A è lo 0-2 del 1997. Tuttavia in Coppa Italia il 19 gennaio 2016 l’Inter riuscì ad eliminare i partenopei grazie ai goal di Jovetic e Ljajic. Spalletti per sfatare il tabù sceglie la stessa formazione che ha vinto il derby. Dunque Nagatomo preferito ancora una volta a Dalbert, mediana formata da Gagliardini-Vecino con Borja Valero (uno dei migliori contro il Milan) avanzato sulla trequarti. Joao Mario, che aveva saltato il derby per una tonsillite, recupera per la panchina; ancora indisponibile Brozovic.
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PROBABILI FORMAZIONI:
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysai, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Jorginho, Allan, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. All.: Sarri.
A disposizione: Sepe, Maggio, Maksimovic, Mario Rui, Chiriches, Rog, Diawara, Zielinski, Giaccherini, Ounas.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Skriniar, Nagatomo; Gagliardini, Vecino; Candreva, Borja Valero, Perisic; Icardi. All.: Spalletti.
A disposizione: Padelli, Berni, Ranocchia, Dalbert, Santon, Joao Cancelo, Joao Mario, Karamoh, Eder, Pinamonti.
Arbitro: Luca Banti della sezione di Livorno.
Ivano Cotticelli