Nicholas Allievi si racconta a Magazine Pragma, oggi abbiamo intervistato in esclusiva il bravo difensore della Juve Stabia che si racconta e ci racconta alcune chicche per i nostri lettori:
Oramai sono 365 giorni in Gialloblu. Come giudichi questa tua esperienza fino ad oggi?
“Finora la mia esperienza con la maglia della Juve Stabia è molto positiva. Dopo un periodo di adattamento sono riuscito a trovare il mio spazio e a giocare bene. Lo scorso campionato terminò male con il mio infortunio mentre quest’anno, sono partito alla grande, siglando anche due gol. Sono abbastanza contento, anche se di recente ho perso un po’ di posizioni sempre a causa di vari acciacchi, ma spero di riguadagnarle e di ridiventare di nuovo protagonista”.
Nella scorsa stagione ci fu lo scippo contro la Reggiana. Ci pensi ancora a quel torto?
“No, ora penso solo a fare bene e a disputare di nuovo i play-off. Ciò non toglie che quando si parli di spareggi promozione inevitabilmente balzi alla mente quel clamoroso errore arbitrale, però, bisogna gettarlo alle spalle. Per noi deve essere un’ulteriore carica per riprovarci e per aggiudicarceli”.
Il tuo rapporto con la piazza di Castellammare di Stabia? “Ottimo. I tifosi stabiesi sono encomiabili. Durante tutte le partite ci sostengono dal primo minuto fino al novantesimo, senza farci mancare il loro sostegno. Verso di loro non posso che provare tanta stima”.
Sei un difensore dal vizio del goal. Che significa risolvere le partite con i tuoi inserimenti dalla difesa? “Essendo un difensore, riuscire ad aiutare la squadra ad agguantare la vittoria con un gol, è doppiamente bello. Le due reti di quest’anno hanno un valore immenso, perché entrambe sono state decisive ai fini del risultato, riempendomi il cuore di gioia”.
Hai un idolo, un modello che per te è fonte di aspirazione?“
Per me Sergio Ramos è il difensore più forte che ci sia in questo momento, un modello da seguire”.
Oramai conosci bene Fabio Caserta. A livello umano e professionale cosa ti sta trasmettendo il mister?
“Il mister è una grande persona. Ho avuto il piacere di conoscere Caserta già nella passata stagione quando ricopriva il ruolo di secondo allenatore. In quel frangente era sempre pronto a dare consigli, a rincuorare, a spronare chi giocava poco e ad elogiare chi scendeva in campo, affinché tutti dessero sempre il massimo. Anche quest’anno, nonostante lavori in un’altra veste, il rapporto con noi giocatori non è cambiato per nulla. Cerca di darci le giuste direttive per migliorarci giorno dopo giorno e noi siamo contenti di seguirlo alla lettera. Sia come mister che come uomo mi trovo da Dio”.
Oltre alla Juve Stabia nel tuo cuore esiste un’altra squadra?
“Tifo per l’Inter, non esistono altre squadre. Sono felice perché attualmente sta disputando un ottimo campionato”.
Hai un sogno nel cassetto?
“Il sogno credo sia scontato è quello di arrivare in serie A. Per ogni giocatore che si rispetti approdare in massima serie rappresenta la più alta aspirazione. Personalmente è questo il mio desiderio più grande, mentre, il mio obiettivo più pratico è quello di ottenere qualcosa di importante con la maglia della Juve stabia. Noi non lo diciamo ma lo pensiamo tutti i giorni”.
Ringraziamo Allievi per il tempo concesso per questa intervista e l’Ufficio Stampa della SS Juve Stabia per la grandissima disponibilita’
Foto Facebook