Rio 2016 – Judo, eliminati al primo turno gli azzurri nella prima giornata


Nei 48 kg Moscatt punita dalle sanzioni, nei 60 kg Manzi out a testa alta contro il n.1 del ranking. Vincono Pareto e Mudranov

Non è cominciata nel migliore dei modi l’avventura olimpica dei judoka italiani. Valentina Moscatt (48kg) ed Elios Manzi (60 kg) non sono riusciti a superare il primo turno e sono quindi stati subito eliminati dalla competizione a cinque cerchi.
La prima a salire sul tatami è stata la 29enne torinese, presente a Rio grazie al ripescaggio last minute dovuto alle quote continentali, opposta alla vietnamita Van Ngoc Tu.
Dopo i 2 minuti iniziali in cui le uniche emozioni sono state quelle percepite dalle atlete, a metà incontro si muove il tabellone, quando la Moscatt viene sanzionata per passività. L’azzurra alza quindi il ritmo per rimediare al lieve svantaggio ma senza incidere e, anzi, a 35” dalla fine le viene una seconda sanzione per un falso attacco dovuto alla fretta di recuperare. É il momento del tutto per tutto, Valentina spinge e dopo soli 9” secondi accorcia le distanze grazie al falso attacco commesso stavolta dall’avversaria. Il tempo rimasto però è poco e nelle ultime azioni la vietnamita gestisce il pur esiguo vantaggio. Si conclude così per Valentina Moscatt la prima ed ultima (ha già annunciato il ritiro, ndr) esperienza olimpica, ma la partecipazione ai Giochi di Rio rappresenta il giusto riconoscimento alla sua carriera, che l’ha spesso vista ad un passo dalle big del judo europeo.
La categoria è stata vinta dalla campionessa del mondo Paula Pareto (ARG), che in finale ha sconfitto la sudcoreana Jeong.
Discorso diverso per Elios Manzi, il giovane talento siciliano (20 anni) che di pagine da scrivere ne ha ancora molte e che alle Olimpiadi ha subito aperto un conto con la cattiva sorte. Con lui il sorteggio è stato inclemente e lo ha opposto già al primo turno al sudcoreano Kim Won Jin, due volte bronzo iridato e numero 1 del ranking mondiale (ma alla fine soltanto 7°).
Dopo un avvio senza punti, in cui i due atleti di guardia mancina hanno preso le misure, al minuto 1’30” arriva l’accelerata dell’asiatico, che prima fa sanzionare Elios per passività e 30 secondi più tardi mette a segno lo yuko che risulterà decisivo. L’azzurro infatti prova a reagire, ma Kim, esperto anche se ancora giovane con i suoi 24 anni, gestisce il vantaggio in maniera impeccabile, senza rischiare e subendo con intelligenza tutte e tre le sanzioni a disposizione.
Per Manzi dunque un impatto duro con i Giochi Olimpici, ma dal momento che la tabella di marcia lo vedeva inserito nel progetto Tokyo 2020 possiamo considerare l’esperienza brasiliana unsempice assaggio di quello che sarà il suo futuro. Con il messinese sono stati eliminati ai sedicesimi di finale anche gli altri due giovani europei di maggior talento, il francese Khyar e lo spagnolo Garrigós, in una giornata in cui, come da pronostico, hanno dominato le nazioni dell’ex Unione Sovietica. Ha vinto l’esperto russo Beslan Mudranov, che in finale ha superato al golden score il giovane kazako Smetov raccogliendo così l’eredità del connazionale Arsen Galstyan, oro quattro anni fa. Sul podio anche il giapponese Takato e l’uzbeko Urozboev, vincenti nelle rispettive finali per il bronzo sull’azero Safarov e il georgiano Papinashvili. Delusione per i due judoka di casa, Sarah Menezes e Felipe Kitadai, rispettivamente oro e bronzo a Londra e oggi soltanto settimi.
Domani in gara la categoria dei 52 kg per le donne e dei 66 kg per gli uomini. Gli azzurri in gara saranno i due giovani classe ’94 Odette Giuffrida e Fabio Basile.

 

-48 kg
1. PARETO Paula (ARG)
2. JEONG Bokyeong (KOR)
3. KONDO Ami (JPN)
3. GALBADRAKH Otgontsetseg (KAZ)

-60 kg.
1. MUDRANOV Beslan (RUS)
2. SMETOV Yeldos (KAZ)
3. TAKATO Naohisa (JPN)
3. UROZBOEV Diyorbek (UZB)

Fonte immagine: Getty Images

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