Olsen sbatte la porta, via subito.
Il portiere della Nazionale Svedese a fine gara annuncia di non volere rinnovare i due mesi sino alla fine del campionato lasciando così il Cagliari col solo Cragno.
Grazie tante Robin, per averti riesumato e dato fiducia.
Grazie.
Certo, ognuno è libero di fare le proprie scelte ma se il Campionato è ancora in atto e non si è concluso nelle tempistiche previste non è colpa di nessuno.
Anzi, del COVID-19!
Mi sarà concesso dire che lasciare la squadra per andare alla Roma a poltrire, perché in giallorosso non può giocare, sarebbe poco professionale, almeno.
E’ palese che qualcosa, a livello di comportamento, non è andata, esattamente però non so da che parte si è toppato!
Che si sia offeso per non avere giocato ieri col Torino a favore di Cragno dopo avere salvato capra e cavoli a Ferrara?
Forse si è dimenticato di cosa ha combinato a Lecce, memoria corto per il numero uno giallorosso, e si, ormai è di nuovo giallo e rosso!
Possibilissimo, è un essere umano come gli altri e avendo potere contrattuale lo adopera a suo uso e consumo.
Tuttavia il suo allenatore, che di portieri se ne intende, era stato chiaro, sin dalla conferenza stampa di presentazione del 4 marzo, i portieri sono forti entrambi e li farò girare, disse concettualmente Zenga.
Forse sono girate anche troppo, ma questa è una battuta!
Bravo Robin!
Ufficialmente avrebbe spiegato alla società di non voler rischiare infortuni che potrebbero mettere a repentaglio la prossima stagione.
Spiegazione davvero imbarazzante e la Società Cagliari calcio deve subire questo trattamento suo malgrado visto che i rinnovi di due mesi non erano automatici e obbligatori.
Qui si tratta di carattere, ma per evitare querele e meglio tacere.
Sembrerebbe che la Roma, adesso, lo possa vendere all’estero e guadagnare qualcosa, comunque sia è davvero deprecabile questa situazione.
Ma noi abbiamo Cragno, Rafael e Giuseppe Ciocci per cui.
By bye Robin!